CASERTA – Si infittiscono le uscite pubbliche per il probabile candidato di Pd e 5 Stelle alla presidenza della Regione Roberto Fico e si organizzano le liste a suo sostegno. Ieri l’ex presidente della Camera ha partecipato all’incontro sul tema della mobilità organizzato al Maschio Angioino dal presidente della commissione Trasporti del Comune di Napoli (nonché segretario regionale del Psdi) Nino Simeone. Quest’ultimo ufficializza la sua candidatura al consiglio regionale: dovrebbe entrare nella “lista del presidente” organizzata dallo stesso candidato e che ospiterà esponenti di area riformista del mondo delle professioni ed esperti nei settori strategici della sanità e appunto dei trasporti. Un’altra lista sarà organizzata dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (relatore all’incontro di ieri insieme all’assessore Edoardo Cosenza) insieme al “collega di Benevento Clemente Mastella e accoglierà i moderati: si parla dell’adesione di esponenti di Italia viva e di Azione.
Simeone spera che il candidato presidente sappia “riportare Napoli nell’agenda politica della Regione”, dopo anni di gestione salernocentrica.
“Come centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, noi lavoriamo sul programma e sui contenuti” ha detto Fico, riferendosi alle prossime elezioni regionali e senza sbilanciarsi su una sua eventuale candidatura alla presidenza. Parlando con i giornalisti, a margine dell’incontro, a chi chiede se teme eventuali sorprese e strappi rispetto a una coalizione molto ampia, da parte dell’attuale governatore Vincenzo De Luca, risponde che “fondamentalmente quando si lavora seriamente pancia a terra e si fatica, non c’è paura di niente, di nessuno”.
“Ma questo a prescindere – aggiunge il presidente del comitato di garanzia del M5S – conosciamo il lavoro che stiamo facendo non solo in città’, ma anche nei comuni che governiamo insieme” alla coalizione di centro sinistra “e ora io spero che vinceremo anche a Genova che è una città importante e stiamo facendo un grande lavoro”.
“Credo che prima dell’estate il candidato andrà definito” ha detto da pare sua Manfredi.
Simeone è intervenuto sulla chiusura dell’aeroporto di Capodichino, prevista dal 19 gennaio al 1° marzo 2026, per lavori di riqualificazione della pista. “Un intervento sicuramente necessario – ha detto il consigliere – ma 42 giorni senza aeroporto sono troppi. Non parliamo solo di turisti: ci sono cittadini che viaggiano per motivi di salute, lavoro o emergenze familiari. Dobbiamo arrivarci preparati, con un piano efficace e condiviso.”
Simeone annuncia quindio la convocazione urgente della commissione con i vertici di Gesac per affrontare il tema e pianificare insieme le misure da adottare. “Proporrò l’attivazione di navette dedicate da e per l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, oltre a collegamenti con Roma, per chi sarà costretto a ripiegare su Fiumicino. Intendo inoltre confrontarmi con Trenitalia per potenziare l’offerta ferroviaria da e per Salerno e Roma durante il periodo della chiusura.”
“Serve un’azione coordinata tra istituzioni, gestori aeroportuali, compagnie di trasporto e le migliaia di operatori del settore – taxi, Ncc, bus turistici – che rischiano di restare fermi per oltre un mese senza lavoro. Senza contare le tantissime attività ricettive e turistiche della città, che potrebbero perdere circa un milione di passeggeri e, con essi, i loro potenziali clienti”.
“Su questo tema – conclude Simeone – chiederò al Sindaco e agli assessori alla Mobilità e al Turismo del Comune di Napoli e della Regione di coinvolgere il Governo. Dobbiamo tutelare i cittadini e ridurre al minimo i disagi. Napoli non può restare isolata. Gesac deve garantire che questo non accada e farsi carico delle esigenze delle tante categorie di lavoratori napoletani coinvolti.”