NAPOLI – In Regione la partita sulle scorciatoie urbanistiche non è chiuse. Il rischio del cemento selvaggio è ancora presente tra le pieghe del bilancio di Palazzo Santa Lucia, che vuole semplificare le procedure dando maggiore discrezionalità ai Comuni. “Non possiamo che esprimere una soddisfazione soltanto parziale sullo stralcio, da noi fortemente richiesto, della materia urbanistica dalla legge di Stabilità. E’ paradossale che lo stralcio non abbia riguardato l’intero impianto normativo, ma che abbia tenuto fuori articoli, come il 24 e il 25, che sono tra i più critici in quanto diamo ai singoli Comuni la facoltà di avere mani libere sulle scelte in ambito urbanistico, scegliendo delle scorciatoie a scapito di una pianificazione generale che tuteli l’ambiente e l’interesse collettivo. Grazie alla nostra azione abbiamo intanto evitato modifiche, contenute nell’articolo 30, che avrebbero determinato aumento delle volumetrie e consumo di suolo. Resta comunque incomprensibile la ratio di un’accelerazione su provvedimenti che potrebbero avere un impatto devastante sulle nostre città e che per questa ragione avrebbero dovuto essere trattati nel complesso di una legge organica che stiamo attendendo già da troppi anni”. Lo dichiarano la capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino e il consigliere regionale M5S Vincenzo Ciampi, a margine dei lavori della IV Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici. “Non vorremmo quello che è uscito oggi dal portone, possa poi rientrare dalla finestra con i vari emendamenti che verranno presentati. Per questo continueremo a vigilare e offriremo il nostro contributo, affinché gli articoli che non sono stati stralciati possano avere una formulazione il meno critica possibile. Il nostro auspicio è che si doti al più presto la Campania di strumenti urbanistici di pianificazione e programmazione, che mettano fine, una volta per tutte, a fenomeni incontrollati di cementificazione selvaggia”, hanno concluso. Intanto è stata convocata per domani l’assemblea, dalle 12 alle 13, per l’esame della “Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza della Regione Campania – Defrc 2022-2024”. La battaglia entra nel vivo, anche se il timore è che queste siano solo schermaglie tattiche.
Regione Campania. Bilancio, braccio di ferro sul cemento
Non stralciata la deregulation urbanistica a favore dei Comuni, tensione in Assise