Revenge Porn, presentato in Senato il disegno di legge

Pene fino a 10 anni e percorsi educativi nelle scuole per studenti e docenti

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 28-03-2019 Roma Politica Senato. Presentazione del DdL sul "No Revenge Porn" Nella foto Selvaggia Lucarelli, Stefano Patuanelli, Federica Sciarelli, Maria Rosaria Giglio, Elvira Evangelista, Salvatore Giuliano

ROMANelle ore in cui alla Camera le opposizioni chiedevano di inserire le misure sul Revenge Porn nel ddl Codice Rosso (CLICCA QUI), il M5S ha presentato in Senato, nella Sala Nassirya, il suo disegno di legge ad hoc sul Revenge Porn. Pene fino a 10 anni e percorsi educativi nelle scuole per studenti e docenti è la proposta del Movimento per contrastare e prevenire la diffusione online di contenuti sessualmente espliciti all’insaputa delle vittime. “Serve una legge organica, il cui testo sia frutto del corretto lavoro di ascolto degli stakeholder – ha spiegato il capogruppo del Movimento, Stefano Patuanelli, il nostro impegno è di approvarlo in tempi brevi ma senza forzature, come sarebbe un semplice emendamento” al Codice Rosso.

Presente anche la madre di Tiziana Cantone

All’evento del M5S in Senato hanno partecipato anche la mamma di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana che si è tolta la vita dopo la diffusione online di suoi video privati, le giornaliste Federica Sciarelli e Selvaggia Lucarelli. La proposta è nata da “un allarme sociale – ha spiegato la senatrice Elvira Evangelista, prima firmataria del ddl – il Revenge Porn è un femminicidio social. I suoi effetti psicologici per la donna sono quelli di una violenza sessuale”.

Con questa legge “si apre uno spiraglio”, ha detto commossa Maria Teresa Giglio. “Mia figlia Tiziana vuole quella verità e quella giustizia che le è stata negata in vita”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di responsabilizzare i giganti del web sui contenuti condivisi online e di riformare l’intero sistema giudiziario italiano. “Tiziana era una ragazza come tante”, ha detto. E come lei il Revenge Porn ha ferito altre donne. Selvaggia Lucarelli ha ricordato il caso emblematico della deputata 5 Stelle Giulia Sarti, e quello della 30enne abruzzese Sabrina.

Il disegno di legge

Il disegno di legge del Movimento ha un duplice obiettivo: da una parte l’inasprimento delle pene per chi commette il reato, dall’altra il rafforzamento della prevenzione, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione. Nello specifico prevede l’introduzione del reato di Revenge Porn nel codice penale (art. 612-ter) con una pena da 6 mesi a 3 anni di carcere per chi pubblica immagini o video hard online senza il consenso delle persone rappresentate. Due le aggravanti: il rapporto affettivo (pena aumentata da 1 a 4 anni) e la morte della persona offesa (da 5 a 10 anni). Per chi condivide contenuti privati sessualmente espliciti sono invece previste multe da 75 a 250 euro. Sarà possibile, poi, inoltrare al gestore del sito internet o del social media su cui è stato pubblicato il contenuto un’istanza per l’oscuramento, la rimozione o il blocco dei video e delle immagini.

Nel campo della prevenzione il ddl prevede l’adozione da parte del ministero dell’Istruzione di linee guida che includono: percorsi di formazione sia per gli studenti che per i professori, e misure di sostegno e rieducazione per i minori coinvolti.

(LaPresse)

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