Roma, al Costanzi ‘La Pietà’ di Piovani: voce di Gigi Proietti

Il 20 marzo al Teatro Costanzi va in scena una serata unica di grande emozione La Pietà, di Nicola Piovani

Foto LaPresse - Daniele Leone Nella foto: Gigi Proietti

ROMA (LaPresse) – Roma, al Costanzi ‘La Pietà’ di Piovani: voce di Gigi Proietti. Il 20 marzo al Teatro Costanzi va in scena una serata unica di grande emozione La Pietà, di Nicola Piovani. Uno Stabat Mater contemporaneo su versi di Vincenzo Cerami che vede sul palco un cast d’eccezione. Due voci di grande fascino, Amii Stewart (voce soul) e il soprano Maria Rita Combattelli accompagnate dalla intensa voce recitante di Gigi Proietti. Sul podio lo stesso Maestro Nicola Piovani che così definisce il suo lavoro: “Due madri, chine sul dolore, cercano conforto nel pianto”.

Entrambe le madri piangono il proprio figlio morto. La prima madre (voce di soprano), in un paese opulento e consumista, ha visto suo figlio ucciso dalla droga, vittima di una società smarrita nei miti sbagliati del benessere e nella perdita del sentimento della trascendenza.

La seconda (voce soul) ha perso il figlio ucciso dalla fame: la carestia di un paese del terzo mondo non ha risparmiato il ragazzino che si è smagrito, ha mangiato la terra e davanti agli occhi di lei si è spento. Due madri addolorate, due cause di morte opposte, ma vittime dello stesso modello di sviluppo planetario.

Ripercorrendo la forma dello Stabat Mater classico, che ha già ispirato grandi musicisti del passato (Scarlatti, Pergolesi, Rossini, Dvorák, Poulenc), La Pietà canta, in versi liberi, il dolore archetipo della madre per la perdita del figlio, il dolore di Maria sotto la croce, citando a tratti i versi rituali di Jacopone da Todi, sia in traduzione moderna sia nell’originale latino.

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