Dalle sedi dei grandi magazzini sono stati allontanati sia i clienti sia i dipendenti. Tanti i romani e gli stranieri che affollavano lo store e i ristoranti agli ultimi due piani del palazzo, inagurato pochi mesi fa. La situazione è tornata alla normalità solo intorno alle 16, dopo che i sopralluoghi effettuati dalle forze dell’ordine hanno dato esito negativo.
tamani la questura di Roma ha confermato che si è trattato di un falso allarme anche quello diffuso su Atef Mathlouthi, cittadino tunisino di 41 anni, ricercato tra sabato e domenica, sempre a seguito di una segnalazione anonima.
Da lettera anonima, recapitata all’ambasciata italiana a Tunisi, era emersa la sua intenzione di compiere atti di terrorismo nel nostro Paese. Le ricerche si sono estese da Roma anche a altre città italiane.
La foto segnaletica del 41enne tunisino, con alcuni precedenti per spaccio, è stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio, prima di scoprire che l’uomo era rientrato a Tunisi dove non si nascondeva ma lavorava regolarmente.