Roma, sei concerti dedicati a Rossini con il Coro del Teatro dell’Opera

Due anni dopo il grande successo dell'Elements tour, il pianista torna nelle antiche Terme romane

ROMA – Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, diretto dal maestro Roberto Gabbiani, celebra Gioachino Rossini con sei concerti nel Foyer del Teatro Costanzi, tra il mese di marzo e il mese di aprile. I sei concerti sono dedicati alle scuole, ma aperti anche al pubblico.

Il programma prevede varie composizioni tratte dalla raccolta del Péchés de vieillesse, l’ironico titolo che Rossini stesso diede alle opere della sua produzione più tarda. Dirige il maestro Roberto Gabbiani, partecipa il basso Timofei Baranov, artista del progetto “Fabbrica” dell’Opera di Roma. Al pianoforte e all’organo suonerà Marco Forgione, all’harmonium Susanna Piermartiri, anche lei del progetto “Fabbrica”.

Due anni dopo il grande successo dell’Elements tour, il pianista torna nelle antiche Terme romane

Ludovico Einaudi torna il 29 luglio a Caracalla nella stagione estiva 2019, due anni dopo il grande successo dell’Elements tour, che conquistò il pubblico delle antiche Terme romane. Tra le rovine risuoneranno le musiche del nuovo album, Seven Days Walking. Suddiviso in sette episodi da pubblicare a scadenza mensile (dal Day One fino al Day Seven). Ogni episodio è focalizzato su alcuni temi principali che ritornano in modo diverso: sette variazioni intorno a uno stesso percorso immaginario. O ancora, lo stesso itinerario percorso in sette momenti diversi.

“L’idea mi è venuta mentre riascoltavo alcune registrazioni delle prime prove – spiega Ludovico Einaudi. Ogni versione mi sembrava avere un suo carattere. Con sfumature così distinte che non riuscivo a preferirne una piuttosto che un altra. Associavo il tutto al camminare, all’esperienza di fare e rifare gli stessi percorsi, ogni volta scoprendo nuovi dettagli. E così alla fine ho deciso di inglobarle tutte in un percorso di ascolto labirintico. Un po’ come entrare nei meandri della creazione e vedere come un’idea musicale si può sviluppare in tante direzioni, cambiare ogni volta che viene eseguita, e cambiare ulteriormente nel momento in cui viene ascoltata.”

(LaPresse)


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