SANTA MARIA CAPUA VETERE – A Santa Maria Capua Vetere, il dibattito politico è in fermento, animando non solo le stanze e i corridoi di Palazzo Lucarelli, ma anche l’intera agorà cittadina. Le manovre politiche in corso testimoniano un clima di grande vivacità in vista delle prossime elezioni amministrative e regionali. Il sindaco in carica, Antonio Mirra, è considerato un possibile candidato alla presidenza della Provincia e auspica in una proroga della sua amministrazione per evitare ostacoli temporali nella corsa alla presidenza. La sua elezione alla guida della Provincia potrebbe garantire una continuità amministrativa e strategica per la città, ma la situazione resta incerta e dipendente dalle evoluzioni normative e politiche.
In caso di mancata proroga legata alle vicende del Covid, Mirra potrebbe candidarsi come consigliere comunale a sostegno della candidatura a sindaco del fratello Nicola, stimato professionista con una passione per la politica. Questo scenario aprirebbe nuove dinamiche interne alla coalizione di maggioranza, che si troverebbe a dover ridefinire equilibri e strategie in vista del futuro assetto amministrativo. All’interno della maggioranza, oltre all’assessore Rosida Baia, anche Domenico Pigrini potrebbe aspirare alla carica di sindaco; quest’ultimo potrebbe entrare in Consiglio comunale in seguito alle dimissioni, per motivi professionali, di Roberta Masciandaro, eletta nella lista “Mirra 2021”. Un’eventuale candidatura di Pigrini potrebbe consolidare la continuità amministrativa, ma resta da valutare l’eventuale consenso interno alla coalizione e tra gli elettori.
Sul fronte delle candidature, l’ex assessore Nicola Leone ha avviato il reclutamento di candidati per le sue liste, sebbene non sembri avere l’appoggio del gruppo dell’assessore Paolo De Riso. Leone punta a costruire una base elettorale solida che possa permettergli di giocare un ruolo determinante nella competizione elettorale, cercando alleanze e nuovi sostenitori. Il consigliere comunale Francesco Petrella, eletto inizialmente tra le fila della maggioranza e poi passato all’opposizione, sta dialogando con altre forze di minoranza, proponendo l’adesione del gruppo di Raffaele Aveta a un progetto politico alternativo al centrosinistra, coinvolgendo anche il Movimento 5 Stelle, considerando il suo probabile sostegno ad Aveta alle prossime elezioni regionali. Tuttavia, circolano voci su un possibile riavvicinamento tra Petrella e Luigi Bosco in vista delle prossime regionali. Questa ipotesi, se confermata, potrebbe cambiare gli equilibri politici della città e influenzare le alleanze per le amministrative.
Anche i consiglieri comunali Giuseppe Napolitano e Giuseppe Di Monaco sono politicamente vicini a Bosco per le imminenti elezioni regionali, segno che il quadro politico è in continua evoluzione con possibili nuove configurazioni di alleanze. Edda De Iasio, dopo aver compreso che non sarebbe stata la candidata a sindaco per la coalizione di Mirra, è passata all’opposizione e si sta già muovendo come possibile candidata sindaco. La sua candidatura potrebbe attrarre il consenso di coloro che cercano un’alternativa sia alla maggioranza uscente sia alle forze di opposizione già consolidate.
L’ex sindaco Biagio Di Muro sta riorganizzando le sue liste in preparazione delle prossime elezioni amministrative, mirando a ricompattare la sua base elettorale e a proporsi come figura di riferimento per una parte dell’elettorato che si riconosce nel suo operato passato. Il consigliere comunale della Lega, Salvatore Mastroianni, è focalizzato sulle elezioni regionali e rimane alleato del progetto di centrodestra senza rivendicare ruoli di leadership. La sua strategia sembra essere quella di consolidare il proprio peso politico a livello regionale senza entrare direttamente nella corsa per il governo della città. Il consigliere comunale e provinciale Dino Capitelli, appartenente al gruppo dei Moderati, aveva aspirazioni politiche, ma la sua mancata nomina a vicepresidente della Provincia, dovuta al quorum di voti ottenuti alle provinciali, ha ridimensionato le sue ambizioni. Resta da vedere quale ruolo potrà giocare nella futura configurazione politica locale.
Il gruppo del consigliere regionale Giovanni Zannini, rappresentato in giunta dall’assessore alla Cultura Annamaria Ferriero, potrebbe proporre agli alleati il nome dell’ingegnere Carlo Raucci come candidato sindaco. Una mossa che potrebbe rappresentare un’alternativa e attrarre consensi trasversali. Il fermento politico a Santa Maria Capua Vetere indica una fase di intensa attività e riorganizzazione in vista delle prossime scadenze elettorali, con numerosi attori pronti a scendere in campo per guidare la città. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere come si delineeranno le candidature e le alleanze, in un contesto che si preannuncia altamente competitivo e ricco di colpi di scena.