CATANIA – La Procura di Catania ha formulato la richiesta di archiviazione nei confronti di Matteo Salvini per la vicenda della Diciotti. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Matteo Salvini in una diretta Facebook.
“Uno spreco di tempo e risorse, ero sicuro della mia innocenza”
“Nel trasmettere gli atti la Procura di Catania ha formulato per me la richiesta di archiviazione. Bene, ma ero sicuro, Chi ha indagato cosa ha indagato? Patronaggio perché ha indagato? Quanto si è pagato per quest’inchiesta? Quanti uomini sono stati impiegati?”. Si è domandato il ministro dell’Interno: “Sono innocente – ha aggiunto – potevo e dovevo bloccare gli immigrati”.
Per il tribunale dei ministri di Palermo fu tutelato l’interesse nazionale
Nella prima fase della vicenda Diciotti, quando la nave con 190 migranti a bordo non aveva ancora fatto rotta sul porto di Catania e il no allo sbarco non era stato pronunciato da Salvini, “nessun reato fu commesso”. Anzi, venne “tutelato l’interesse nazionale”. È quanto aveva deciso il tribunale dei ministri di Palermo, soffermandosi solo su quanto accadde dal 15 al 20 agosto. Vale a dire da quando la Diciotti prese a bordo i migranti al largo della Libia a quando ne fece sbarcare 13 – ammalati – a Lampedusa.
La pratica trasmessa poi a Catania, oggi la richiesta di archiviazione
Il tribunale aveva poi trasmesso la pratica alla procura del capoluogo etneo. I pm dovevano stabilire se fosse fondata l’ipotesi di sequestro di persona a carico del ministro. Questo perché la Diciotti rimase cinque giorni nel porto di Catania senza che il Viminale autorizzasse lo sbarco. Oggi la richiesta di archiviazione a carico del leader del Carroccio che nei fatti mette fine alla querelle.