Sanremo, il coraggio di Baglioni: da Patty Pravo ad Achille Lauro

A sorpresa per la seconda volta, dopo oltre 15 anni, i Negrita con 'I ragazzi stanno bene', e, per la quinta volta, Daniele Silvestri con 'Argento vivo'

Foto Guberti/Rasero/LaPresse 10 Febbraio 2018 Sanremo, Italia spettacolo Festival di Sanremo 2018, serata finale. Nella foto: Claudio Baglioni Photo Guberti/Rasero/LaPresse February 10th, 2018 Sanremo, Italy entertainment Sanremo music festival 2018, final evening. In the photo: Claudio Baglioni

SANREMO – Il cast del Festival di Sanremo e si preannuncia come uno dei più variegati ed eterogenei di sempre. Si va dal pop più classico alla trap, passando per il rock e l’indie. Grandi nomi della musica italiana ma anche realtà meno conosciute al pubblico di massa. Ai tanti nomi dei Big si aggiunge il vincitore della seconda serata di ‘Sanremo Giovani’: Mahmood con ‘Gioventù bruciata’, che si accaparra anche il Premio della Critica.

Patty Pravo sul palco dell’Ariston

Dopo i 12 nomi già annunciati durante la prima puntata dell’antipasto del Festival, arrivano finalmente anche gli altri. Prima di tutto, il duetto che non ti aspetti: il monumento della musica e dello spettacolo Patty Pravo torna all’Ariston per l’undicesima volta (l’ultima nel 2016) con l’ex concorrente di ‘Amici’ Briga. Sempre in quota talent (nel suo caso prima ‘Amici’, poi ‘X Factor’) arriva Enrico Nigiotti che, dopo un anno fortunato, presenta la sua ‘Nonno Hollywood’. E c’è la quota giovanissimi con quella che potrebbe essere l’esibizione più ironica di Federica Carta e dell’atipico rapper Shade con ‘Senza farlo apposta’.

Il debutto di Achille Lauro

Quello che sorprende, in positivo, e il debutto (finalmente) della trap al Festival con Achille Lauro che canta ‘Rolls Royce’. Piaccia o non piaccia, è il genere al momento più in voga, più ascoltato dalle nuove generazioni. Sanremo non può ignorarlo, soprattutto se intende attirare anche il pubblico di giovanissimi nella settimana della kermesse. E farlo con Lauro è una scelta vincente.

Gli altri protagonisti del Festival di Sanremo

Approdano per la prima volta nella città dei fiori i genovesi Ex Otago (‘Solo una canzone’): potrebbe trattarsi del fortunato seguito della storia dell’anno scorso di Lo Stato Sociale, dall’indie al pubblico di massa. Sempre se riusciranno a non snaturarsi. E chissà se i Boombadash, divisi da Loredana Bertè con cui la scorsa estate grazie a ‘Non ti dico no’ hanno fatto ballare tutte le spiagge d’Italia, porteranno anche al Festival il loro originale reggae.

Nino D’Angelo sarà accompagnato da un attore di ‘Gomorra’

A sorpresa ripassano da Sanremo per la seconda volta, dopo oltre 15 anni, i Negrita con ‘I ragazzi stanno bene’, e, per la quinta volta, Daniele Silvestri con ‘Argento vivo’.

Non mancano, però, i grandi classici del Festival: Francesco Renga con ‘Aspetta che torni’ e Arisa con ‘Mi sento bene’. E, ancora, Nino D’Angelo accompagnato da Livio Cori, attore di ‘Gomorra 3’ e sospettato da tempo di essere l’uomo dietro Liberato. I due porteranno ‘Un’altra luce’.

Giovani, vincono Einar e Mahmood

Insomma, questi 11, aggiunti ai due vincitori dei Giovani (Einar e Mahmood) e ai Big di ieri (Il Volo, Zen Circus, Bertè, Irama, Nek, Turci, Ghemon, Cristicchi, Motta, Ultimo e Tatangelo) promettono di diventare i protagonisti di uno dei Festival più coraggiosi degli ultimi anni.

(Lapresse/di Chiara Troiano)

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