Sardegna, accordo tra enti per riuso acque reflue depuratore di San Teodoro

Un accordo per il riutilizzo delle acque reflue provenienti dal depuratore di San Teodoro è stato sottoscritto lo scorso 20 luglio tra Regione Sardegna, Arpas, Provincia di Sassari , Comune di San Teodoro, Ente di Governo d’ambito della Sardegna (Egas) e Abbanoa.

Foto Alessandro Tocco/ LaPresse

Milano, 23 lug. (LaPresse) – Un accordo per il riutilizzo delle acque reflue provenienti dal depuratore di San Teodoro è stato sottoscritto lo scorso 20 luglio tra Regione Sardegna, Arpas, Provincia di Sassari , Comune di San Teodoro, Ente di Governo d’ambito della Sardegna (Egas) e Abbanoa. La regione è rappresentata dall’assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini, in qualità di Presidente delegato del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna.

il progetto

Il protocollo di intesa ha tra i suoi obiettivi, da un lato, il riutilizzo massimo delle acque depurate. Dall’altro, quello di eliminare o comunque ridurre al minimo gli sversamenti nello stagno di San Teodoro. Anche attraverso l’individuazione di altri punti di scarico. Poiché le acque depurate saranno destinate alla cura del verde pubblico e privato nel centro urbano e nei territori comunali vicini. “La sigla del protocollo è significativa perché gli enti coinvolti si impegnano, ognuno per quanto di propria competenza, ad attivare una gestione virtuosa delle acque depurate. Così commenta l’assessore Balzarini, con modalità che tutelano l’ambiente e nello stesso tempo garantiscono un uso più corretto della risorsa idrica. In questo senso sarà cura del Comune di San Teodoro sensibilizzare cittadini. Inoltre operatori pubblici e privati in merito alla tematica del riuso dei reflui depurati e promuoverne il loro utilizzo”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome