Sardegna, la Giunta approva i criteri sul rimboschimento compensativo

La Giunta regionale della Sardegna su proposta dell'assessora della Difesa dell'ambiente Donatella Spano, ha approvato la disciplina sulla realizzazione del rimboschimento compensativo

Maurizio Degl'Innocenti/LaPresse

CAGLIARI (LaPresse) – Sardegna, la Giunta approva i criteri sul rimboschimento compensativo. La Giunta regionale della Sardegna su proposta dell’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, ha approvato la disciplina sulla realizzazione del rimboschimento compensativo. Ma anche sul versamento di adeguate cauzioni che possano garantirlo. La Regione – spiega in una nota la Giunta – rafforza la salvaguardia del patrimonio forestale della Sardegna. Garantendo il mantenimento della superficie del soprassuolo. Anche in caso di trasformazioni autorizzate.

Sardegna, le dichiarazioni dell’assessore alla Difesa dell’Ambiente Donatella Spano

“È stata colmata una previsione regolamentare. Prevista sia dalla nuova legge forestale nazionale uscita quest’anno, il decreto legislativo 34, sia dalla legge regionale approvata due anni fa. Adesso abbiamo regole chiare e certe. Per preservare, sull’intero territorio regionale, il binomio sviluppo economico e tutela forestale e ambientale. Ogni volta che un’opera o un’attività umana comporti la trasformazione di una superficie forestale in altra fattispecie d’uso per almeno 2mila metri quadrati”. Questo ha spiegato infatti Spano sulla disciplina che dà attuazione al quinto comma dell’articolo 21 della legge regionale forestale, la 8 del 27 aprile 2018. Fortemente voluta dalla titolare dell’Ambiente.

Ecco cosa spiega la Regione

Il progetto di rimboschimento compensativo – spiega la Regione – è approvato dal Servizio territoriale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Che sono competenti per il territorio. Se l’intervento di trasformazione o il rimboschimento interessi la giurisdizione territoriale di più ispettorati del Corpo forestale. L’autorizzazione è congiunta tra gli stessi. A garanzia infatti dell’adempimento degli obblighi di rimboschimento compensativo. Orima dell’inizio di lavori o di opere di trasformazione. Il soggetto obbligato all’intervento compensativo deve fornire una garanzia fidejussoria infruttifera (sotto forma di fideiussione bancaria o polizza assicurativa). Nella misura infatti pari all’importo dei lavori di rimboschimento compensativo. Stimato dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale. In favore dell’amministrazione comunale competente per territorio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome