Savona, sfruttamento del lavoro in un azienda di autotrasporti: 3 misure cautelari

Foto LaPresse -Elisa Contini 17/11/2017 Parma ( IT ) cronaca Il boss della mafia Totò Riina muore a Parma nell'ala dedicata ai detenuti dell'Ospedale Maggiore, viene portato in medicina legale per l'autopsia . Ospedale che verrà presidiato dalle forze dell'ordine Nella foto: Poliziotti e carabinieri Photo LaPresse- Elisa Contini 17/11/2017 Parma (it) NEWS the day after the death of Totò Riina. Dead in Parma at the Ospedale Maggiore. In the pictures : policeman

MILANO – L’indagine della Polizia stradale di Savona, in collaborazione con l’Ispettorato del lavoro, ha consentito l’esecuzione di tre custodie cautelari ed altre due persone deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di sfruttamento del lavoro a carico di una azienda di autotrasporti del savonese. All’operazione ha partecipato personale di tutto il Compartimento Liguria.

L’intera attività, coordinata dal Sostituto Procuratore Dott. Marco Cirigliano, ha permesso di accertare innumerevoli comportamenti illeciti posti in essere dai titolari di una nota azienda di autotrasporto del savonese, i quali, con l’aggravante della minaccia, costringevano i propri dipendenti ad effettuare turni di lavoro estenuanti, oltre gli orari consentiti e senza concedere i riposi previsti dai contratti di lavoro e dalla normativa nazionale. La lunga attività investigativa ha consentito di accertare che a queste violazioni conseguivano anche ingiustificate decurtazioni stipendiali o mancate retribuzioni in caso di rifiuto del dipendente ad effettuare determinati trasporti, nonché l’utilizzo di veicoli non idonei e spesso inefficienti, mettendo quindi in pericolo la sicurezza della circolazione.

Ancora, la violazione di una serie di norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la mancata fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale. Tutto aggravato dalle continue minacce e pressioni psicologiche esercitate dai titolari dell’azienda sui propri dipendenti, al fine di ottenere maggiori risultati in termini di consegne e viaggi di trasporto, in tempi sempre più brevi.

L’indagine ha consentito di mettere un freno a questi spregiudicati comportamenti e, oltre a tutelare i lesi diritti dei numerosi lavoratori dell’azienda, anche garantire che i trasporti su strada avvengano senza mettere in pericolo la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

(LaPresse)

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