“Visto che in questi giorni ci riuniamo in questo Parlamento, come ex eurodeputato io stesso, ma anche come cittadino europeo, vorrei che questa casa rimanesse un baluardo della democrazia europea, qualcosa di cui tutti gli europei possano essere orgogliosi. E questa settimana, non sono stato orgoglioso. C’era indignazione e frustrazione e, francamente, tutto giustificato”. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, nel resoconto del Collegio dei commissari.
“Mi fa piacere che il parlamento abbia già preso provvedimenti immediati contro chi è indagato e si stia impegnando a fondo per riconquistare la fiducia persa. Ricordiamo che la Commissione ha già proposto un registro per la trasparenza obbligatorio per tutte le istituzioni dell’Ue già nel 2016. Ci sono voluti cinque anni perché parlamento e consiglio lo accettassero. E come Commissione siamo ancora l’unica istituzione che applica la regola del divieto di registrazione e di riunione. Questo non è abbastanza. La Commissione proporrà inoltre, come ha annunciato ieri la presidente, un organismo etico per tutte le istituzioni europee”.
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