Scaroni: “D’accordo con Cingolani, il nucleare ci serve per azzerare le emissioni”

L'intervento di Scaroni, già amministratore delegato di Enel ed Eni e oggi vicepresidente della banca d’affari Rothschild

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

MILANO – “Sul nucleare condivido quanto ha detto il ministro Cingolani. Non si può escludere a priori una tecnologia che annulla le emissioni di anidride carbonica”. Così Paolo Scaroni, già amministratore delegato di Enel ed Eni e oggi vicepresidente della banca d’affari Rothschild, in un’intervista a Repubblica. “Se – come è giusto che sia – l’Europa si pone l’obiettivo di arrivare a zero emissioni di CO2 nel 2050, nella linea tracciata anche dagli Accordi di Parigi, allora non si può dire di no e basta al nucleare, che ha l’indubbio vantaggio di non generare emissioni”, afferma Scaroni, che sulla richiesta di chiarimenti del M5S per le parole di Cingolani dice: “Quando sento posizioni così ideologiche mi chiedo se chi le esprime sia davvero interessato a ridurre le emissioni”.

(LaPresse)

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