Risvolti inaspettati nell’uccisione del ventottenne Cristiano Campanale (clicca qui) che nel tardo pomeriggio di ieri, è stato ucciso a Scauri, frazione di Minturno. L’uomo, stando alla tesi degli inquirenti, è stato investito dal trentaquattrenne Eduardo Di Caprio, ma la morte, in base ad una nuova ricostruzione dell’accaduto, tutta ancora da verificare, sarebbe sopraggiunta a causa della bastonate che questi gli avrebbe inferto in seguito.
L’investimento
Tutto è accaduto intorno alle 18.30 di ieri pomeriggio in via Antonio Sebastiani a Scauri, vicino la rivendita Sottozero, quando Di Caprio con la sua auto è completamente salito sul marciapiede, investendo il ragazzo.
LA FOTO ESCLUSIVA
La prima ricostruzione
Dai primi accertamenti dei carabinieri è emerso un risvolto inquietante. L’incidente a Scauri non sarebbe stato casuale, ma conseguenziale ad un litigio tra i due uomini. In un primo momento si è pensato che Campanale, originario di Minturno e titolare di un pub di Formia, fosse morto subito dopo essere stato travolto dall’auto di Di Caprio, titolare del negozio Sottozero. Ma con il passare delle ore, sembrano essere emersi nuovi elementi.
Sul posto c’era anche il fratello della vittima. Ma il ragazzo, fortunatamente, è rimasto illeso.
Il sospetto
A distanza di diverse ore, sembra costruirsi un racconto diverso dell’accaduto. Sembrerebbe, infatti, che Di Caprio, conducente dell’auto, dopo aver investito Campanale, sarebbe sceso dalla vettura e avrebbe continuato a picchiare il ventottenne con una spranga portandolo alla morte.
Stando ai primi esami medici sono state riscontrate ferite alla testa del 28enne presumibilmente subite dopo esser stato travolto dalla vettura. Sarà l’autopsia ad accertare la dinamica dell’accaduto.
Le indagini dei carabinieri di Scauri per accertare i fatti continuano.
