Schiano: nel centrodestra chi ha un voto in più è leader

Il consigliere regionale Michele Schiano Di Visconti: Fratelli d’Italia dal 2019 quintuplicati i tesserati al partito

Napoli – Giorgia Meloni non ha ceduto al fascino del governo Draghi, questo potrebbe porla in posizione di vantaggio rispetto agli alleati Matteo Salvini e Silvio Berlusconi nella conquista della leadership del centrodestra. L’aumento del numero di tesserati sembra dimostrare che il popolo ‘destrorso’ crede nel suo progetto. A fare il punto con Cronache è il consigliere regionale meloniano Michele Schiano Di Visconti.

I risultati del tesseramento sono incoraggianti, ma si tradurranno in voti alle Amministrative?
Il partito cresce in tutta Italia e soprattutto in Campania. I numeri del 2020 hanno confermato questo trend, con un aumento da circa 500 ad oltre 2500 tesserati solo a Napoli e provincia, il quintuplo dei dati del 2019. I cittadini si avvicinano con entusiasmo crescente a Fdi e soprattutto, attraverso il tesseramento, vogliono dimostrare la loro appartenenza. Oggi chi sceglie di stare con il nostro partito sarà fondamentale per il futuro: alle prossime Amministrative saranno protagonisti, o come nostri fortissimi sostenitori o come nostri nuovi candidati. Credo che questa crescita di tesserati si tradurrà in un risultato importante nei prossimi appuntamenti elettorali.
Il centrodestra marcia lentamente verso il prossimo appuntamento elettorale. Ancora non avete sciolto il nodo tra Maresca e Rastrelli. Come finirà, sceglieranno i vertici romani?
Il centrodestra marcia spedito verso questo appuntamento elettorale. Abbiamo già detto con chiarezza che, laddove non ci fosse un accordo forte e non si riuscisse a trovare un’intesa con un candidato che possa essere Maresca o qualche altra figura importante, noi abbiamo già il nostro nome che è Rastrelli, identitario ed espressione del partito.
Se si optasse per Maresca, Fdi farebbe comunque parte della squadra e a quali condizioni?
Se si dovesse convergere su questo nome, sicuramente Fdi andrebbe ad appoggiare con una propria lista Maresca, candidato di livello e di spessore, ma l’unica cosa alla quale Fratelli d’Italia non rinuncerebbe e non rinuncerà mai è il simbolo di partito.
Fdi è l’unica forza di opposizione al governo Draghi. Scelta giusta in prospettiva rispetto alle Politiche?
Quando Giorgia Meloni ha fatto la scelta di rimanere fuori dal Governo Draghi in molti, anche all’interno di Fratelli d’Italia, erano perplessi. Ma dobbiamo riconoscere che la sua è stata una decisione giusta e ponderata. E’ stata una scelta fatta non in prospettiva delle elezioni politiche, ma di coerenza e con la consapevolezza che con questo Governo non si sarebbe prodotto nulla di buono. Al di là dell’autorevolezza del premier Draghi, questo nuovo esecutivo sta dimostrando di agire sulla stessa falsariga del governo Conte e quindi sta sbagliando tantissime mosse.
Chi sta al governo è quasi sempre svantaggiato. La Meloni punta alla leadership del centrodestra?
Chi sta al Governo può essere sicuramente svantaggiato. Credo che, in ogni caso, Giorgia Meloni abbia fatto una scelta importante confrontandosi con l’establishment del partito. Il nostro leader lavora e ragiona, non per ottenere la leadership del centrodestra, ma per portare avanti un discorso di coerenza e di proposte convincenti e chiare che stanno facendo crescere Fratelli d’Italia. Poi, come già stabilito, chi ha un voto in più può guadagnarsi sul campo i gradi della leadership del centrodestra. Oggi Giorgia Meloni sta dimostrando di avere tutte le qualità che una leadership richiede perché è una guida credibile, capace e in grado di fare proposte serie, anche sulla pandemia, che molto spesso potrebbero essere accolte da un Governo che non ascolta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome