Scuola, l’Italia a due velocità: 200mila studenti senza servizi

Scuola, l'Italia a due velocità: 200mila studenti senza servizi
Scuola, l'Italia a due velocità: 200mila studenti senza servizi

NAPOLI (Anastasia Leonardo) – E poi dicono che i test Invalsi ci consacrano come ‘più ignoranti d’Italia’. Quando le condizioni di partenza sono diverse è inutile anche pensare di fare confronti. perché sono “insopportabili” i divari tra Nord e Sud sui diritti di cittadinanza, in particolare su infrastrutture scolastiche e tempo scuola: lo denuncia Svimez, sottolineando l’urgenza di dare contibnuita’ all’attuazione del Pnrr. Nel Mezzogiorno – si legge nelle anticipazione del Rapporto 2022 – circa 650 mila alunni delle scuole primarie statali (79% del totale) non beneficiano di alcun servizio mensa. In Campania se ne contano 200 mila (87%), in Sicilia 184mila (88%), in Puglia 100mila (65%), in Calabria 60mila (80%). Nel Centro-Nord gli studenti senza mensa sono 700mila, il 46% del totale. Circa 550mila alunni delle scuole primarie del Mezzogiorno (66% del totale) non frequentano scuole dotate di una palestra. Solo la Puglia presenta una buona dotazione di palestre mentre registrano un netto ritardo la Campania (170mila allievi senza, 73% del totale), la Sicilia (81%), la Calabria (83%). Nel Centro-Nord gli studenti senza palestra raggiungono il 54%. Il 57% degli alunni meridionali della scuola secondaria di secondo grado non ha accesso a una palestra; la stessa percentuale che si registra nella scuola secondaria di primo grado. Da segnalare che quasi un minore meridionale su 3 (31,35%) nella fascia tra i 6 e i 17 anni è in sovrappeso, rispetto ad un minore su cinque nel Centro-Nord, in Basilicata il 40%. Per effetto delle carenze infrastrutturali, solo il 18% degli alunni del Mezzogiorno accede al Tempo Pieno a Scuola, rispetto al 48% del Centro-Nord. La Basilicata (48%) e’ l’unica regione del Sud con valori prossimi a quelli del Nord. Bassi i valori di Umbria (28%) e Marche (30%), molto bassi quelli di Molise (8%), Sicilia (10%). Gli allievi della scuola primaria nel Mezzogiorno frequentano mediamente 4 ore di scuola in meno a settimana rispetto a quelli del Centro-Nord. La differenza tra le ultime due regioni (Molise e Sicilia) e le prime due (Lazio e Toscana) è su base annua di circa 200 ore. Considerando un ciclo scolastico intero (5 anni), gli alunni di Molise e Sicilia perdono circa 1000 ore che corrisponde a circa il monte ore di un anno di scuola primaria. Analoga la situazione delle altre regioni meridionali con l’eccezione della Basilicata. 

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