Pd, Delrio scarica Renzi: “Non si candidi alla segreteria, è più utile da fuori”

Il capogruppo dei Dem alla Camera: "Non influenzi, ne sia protagonista in prima persona".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 05-10-2016 Roma Economia Accordo di cooperazione tra Snam, Fca e Iveco per lo sviluppo del gas naturale per autotrazione in Italia Nella foto Carlo Calenda, Marco Alverà (Snam), Pierre Lahutte (Iveco), Alfredo Altavilla (Fca), Graziano Delrio Photo Roberto Monaldo / LaPresse 05-10-2016 Rome (Italy) Agreement between Snam, Fca and Iveco for the development of natural gas for transport in Italy In the photo Carlo Calenda, Marco Alverà (Snam), Pierre Lahutte (Iveco), Alfredo Altavilla (Fca), Graziano Delrio

ROMAGraziano Delrio scarica Matteo Renzi e ne scongiura – almeno per ora – l’ennesimo ritorno sulla scena politica. “Secondo me deve continuare a fare quello che sta facendo. Dare un contributo ma non influenzare, determinare, essere protagonista in prima persona. Non cadidarsi alla segreteria”.

Utile, ma da fuori

“Rensi sta scegliendo un profilo che è utile al Pd, il suo contributo, la sua analisi, anche le sue critiche, ma non un suo protagonismo diretto. Si è dimesso, ha detto che adesso farà il senatore e io so che è sincero”. Si è esposto così ad Agorà il capogruppo del Pd alla Camera. Per Delrio, dunque, Renzi non dovrebbe quindi ricandidarsi alla segreteria del Pd. Un messaggio forte che nei fatti lascia intravedere come anche all’interno del partito la figura dell’ex Premier non sia più vista di buon occhio. Una cattiva pubblicità per la rinascita.

Fuori anche Renzi dopo… Delrio

Già qualche giorno fa Delrio si era chiamato fuori dalla corsa alla guida dei democrat. “Io segretario del Pd? Non sono disponibile per ragioni personali e politiche”, aveva detto. “Bisogna ridare valore ai propri ideali e ripartire da una riflessione sui contenuti. Il partito ha bisogno di umiltà, non di personalismi e di divisioni. Dobbiamo discutere sui contenuti”. Umiltà e azzeramento dei personalismi. Concetti che stonerebbero troppo con un ritorno in sella di Renzi.

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