Sequestrati 34 cuccioli di cane provenienti dall’Ungheria: scattano quattro denunce

Trentaquattro cuccioli di cane sono stati trovati ammassati in scatole di cartone e un cassone di legno nei bagagliai di due utilitarie

Foto LaPresse - Claudio Furlan

GORIZIA (LaPresse) – Sequestrati 34 cuccioli di cane provenienti dall’Ungheria: scattano quattro denunce. Trentaquattro cuccioli di cane sono stati trovati ammassati in scatole di cartone e un cassone di legno nei bagagliai di due utilitarie. Sono stati trovati e sequestrati dalla guardia di finanza di Gorizia. Gli animali mostravano segni di maltrattamento ed erano privi del microchip per l’identificazione. Ma anche delle certificazioni sanitarie e del passaporto individuale.

Sequestrati i cagnolini grazie a due diverse operazioni: la prima auto con due persone

Le operazioni di controllo, svolte in due diverse operazioni della polizia giudiziaria, hanno riguardato due macchine provenienti dall’Ungheria. La prima auto aveva a bordo un uomo di 38 anni e una donna di 52 anni di nazionalità ungherese che vivono in provincia di Rovigo. Che è stata fermata nei pressi del casello autostradale di Villesse, dove l’unità cinofila ‘Caboto’ ha segnalato la presenza dei cuccioli. Trovati sette bouldogue francesi, tre maschi e quattro femmine, tutti dal mantello fulvo.

Un’altra automobile fermata vicino al valico di Sant’Andrea

La seconda macchina è stata fermata a Gorizia, vicino al valico di Sant’Andrea. Con a bordo un uomo di 33 anni e una donna di 4, entrambi di nazionalità italiana, residenti a Napoli, ma che abitano in provincia di Frosinone. Nella macchina sono stati trovati 27 cuccioli: sette bouledogue francesi (quattro maschi e tre femmine dai colori grigio argento, bianco e nero). Ma anche tre jack russel terrier (due maschi e una femmina, bianchi e neri). Oltre a 13 chihuahua (nove maschi e quattro femmine dai colori crema e bianco arancio) e quattro pincher maschi nero focati.

Necessario l’intervento dei veterinari

L’intervento dei veterinari del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda per l’assistenza sanitaria ‘Bassa Friulana – Isontina’ ha accertato la tenera età degli animali, precocemente distaccati dalle madri. Le quattro persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Gorizia per maltrattamenti e introduzione illegale nel territorio nazionale di cuccioli di cane. Il valore è stato stimato intorno ad alcune centinaia di euro per cucciolo, fino a 500 euro in alcuni casi, dopo essere stati pagati poche decine di euro. I cuccioli sono stati affidati al Polo zooantropologico dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, con sede a Prosecco, e al canile di Udine.

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