Servono più soldi per le case popolari

Servono più soldi per le case popolari
Servono più soldi per le case popolari

Più fondi per le case di edilizia popolare di proprietà del Comune: questa una delle richieste che l’opposizione avanzerà nel corso della seduta di Consiglio in programma per domani alle 10 (seconda convocazione per mercoledì alla stessa ora) e incentrata sullo schema del bilancio di previsione 2023/2025 proposto dall’assessore Pier Paolo Baretta. Il delegato alle Finanze ha già incontrato venerdì la commissione al ramo presieduta dal consigliere Walter Savarese d’Atri.  Va notato che fino a ieri i consiglieri non avevano ricevuto la relazione dei revisori al documento finanziario, necessaria per inquadrare le questioni legate al bilancio. Nella seduta di Consiglio il gruppo di Forza Italia, annuncia il consigliere azzurro Salvatore Guangi, protesterà per il mancato trasferimento di fondi alle Municipalità e l’assenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica. Quest’ultima lamentela è condivisa da Rosario Palumbo di “Cambiamo!”: “Ho già richiamato l’attenzione sui finanziamenti per la manutenzione delle case popolari, destinati quindi a Napoli Servizi: ormai la situazione non è neppure più di disagio, ma di emergenza. Va anche potenziata la politica di assunzioni: abbiamo fatto grossi passi in avanti, ma alcuni servizi, soprattutto le manutenzioni ordinarie nei vari settori, sono carenti”.  

Simeone
Palumbo
Guangi

Giudizio positivo, invece, per gli stanziamenti nei trasporti. Palumbo chiede inoltre di aggiornare l’elenco dei residui, in quanto in alcuni casi i finanziamenti non sono stati spesi e sono quindi tornati indietro: “Va verificato se si può recuperare qualcosa”. Questione annosa (e inserita anche nel Patto per Napoli) è poi la riorganizzazione delle società partecipate. 

Punta invece i riflettori sulla Protezione civile il consigliere del gruppo misto Nino Simeone: “Essere passati da 0 a 300mila euro di fondi per questo settore è già un buon passo in avanti, ma adesso bisogna continuare, valorizzando le associazioni private, che davvero danno una mano senza ricevere nulla in cambio. Abbiamo ottenuto il piano di evacuazione per i Campi Flegrei, adesso ne servirebbe uno anche per l’area vesuviana”. Simeone lancia però anche segnali politici ai colleghi della maggioranza: il voto sul bilancio sarà l’occasione per “capire chi vuole continuare il percorso amministrativo con questa giunta e chi invece vuole prendere altre strade. Ho la sensazione che alcuni esponenti della coalizione abbiano dei dubbi in merito e questa situazione va risolta. I cittadini hanno fatto e stanno facendo tanti sacrifici, non possiamo fare melina politica. Se qualcuno pensa di utilizzare il tema dei bilanci per ottenere poltrone, mi metterò di traverso”. Un “avviso” a qualche componente della maggioranza che l’anno scorso è risultato assente in aula al momento di votare. 

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