Marcianise, lavori abusivi in zona Asi: in 4 a processo

Marcianise, lavori abusivi in zona Asi: in 4 a processo
Marcianise, lavori abusivi in zona Asi: in 4 a processo

MARCIANISE – Lavori in un capannone nella zona Asi in violazione delle norme edilizie: è il tema dell’indagine, coordinata dal pubblico ministero Marina Mannu, che ha portato a processo Marco D’Anna, 45enne di Sant’Anastasia, Alfonso Dabanello, 57enne marcianisano, Bartolomeo Sorrentino, 63enne di Lettere, e Onofrio Tartaglione (nella foto), 62enne di Capodrise, ex segretario comunale di Marcianise. Il processo prenderà il via, dopo gli ultimi rinvii determinati dalla notifica tardiva degli atti ad uno degli imputati, a fine ottobre: a celebrarlo sarà il giudice Zullo del tribunale di S. Maria Capua Vetere.

Stando alla tesi degli inquirenti, D’Anna, amministratore della Entalpia Mg, Dabanello, titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, e Sorrentino, tecnico dell’uomo d’affari di Sant’Anastasia, avrebbero eseguito degli interventi edili all’immobile industriale di proprietà dell’Entalpia in difformità del permesso a costruire: le operazioni di ristrutturazione e completamento dello stabile non avevano rispettato quanto previsto nel documento, modificando, sostiene la Procura, “il prospetto originale, costituito da parti continue in vetro, mentre gran parte del vetro era stato sostituito con pannelli in cemento precompresso”. E in difformità della Certificazione di inizio lavori asseverata (Cila) del 31 luglio 2018 sarebbe stata realizzata “una platea in cemento armato nel piazzale posteriore dell’immobile, dove erano state realizzate strutture in acciaio poggiate su platea in cemento armato”.

Gli inquirenti hanno accertato anche che il Comune di Marcianise avrebbe rilasciato erroneamente il permesso di costruire del 10 febbraio 2019, quando invece avrebbe dovuto emettere due diversi titoli, uno per l’ampliamento e un altro per sanare le opere fatte in violazione della norma edilizia. A imprenditore, costruttore e tecnico è stato contestato anche l’aver dato il via ai lavori senza la preventiva autorizzazione sismica. D’Anna, inoltre, risponde pure di violazione delle norme ambientali, perché con la sua Entalpia avrebbe svolto attività di progettazione, fabbricazione e installazione di condotte per aria condizionata su navi in assenza di autorizzazione unica ambientale. Ad Onofrio Tartaglione, invece, viene ascritto solo  il reato di falso. I quattro, logicamente, sono da ritenere innocenti fino ad un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.

A comporre il collegio difensivo sono gli avvocati Bernardino Lombardi, Nicola Musone, Giuseppe Bove e Alfredo Ramelli.

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