Siena, 3 mag. (LaPresse) – Per un anno e quattro mesi era riuscito a sottrarsi alla cattura, fino a ieri, quando i carabinieri lo hanno sorpreso e arrestato a Chiusi (Siena) perché destinatario di una misura di carcerazione, dopo una condanna per vari reati, tra cui rapina e estorsione. E’ finita così la latitanza di un cittadino cinese, che è stato recluso nel carcere di Orvieto. L’uomo deve espiare una pena di 5 anni, 10 mesi e 16 giorni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di rapine, estorsioni e sequestri di persona compiuti con la sua banda tra Abruzzo e Marche nel 2006.
Durante un servizio coordinato per il controllo del territorio, predisposto dalla compagnia dei carabinieri di Montepulciano (Siena) con l’impiego di 20 pattuglie, i militari della stazione di Chiusi Scalo (Siena) hanno controllato un’auto condotta da un cittadino cinese, 37 anni, residente a Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno), con a bordo il cognato, un 23enne cinese residente a Firenze. Dalle verifiche effettuate entrambi risultano domiciliati a Chianciano Terme (Siena). I militari sono rimasti sorpresi da alcune anomalie che li hanno indotti ad approfondire l’identità dichiarata dai due fermati. A seguito degli accertamenti i carabinieri hanno appurato che a carico del 37enne pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione a seguito di una condanna definitiva, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila il 2 dicembre 2016.
