Siria, allarme Oxfam: vita di 2,5 mln civili a Idlib appesa a un filo

I due summit sulla crisi siriana che si terranno oggi potrebbero rappresentare l'ultima speranza per prevenire un nuovo disastro umanitario che coinvolgerebbe oltre 2,5 milioni di civili che vivono a Idlib, nel nord-ovest della Siria.

(Photo by OMAR HAJ KADOUR / AFP)
Milano, 7 set. (LaPresse) – I due summit sulla crisi siriana che si terranno oggi potrebbero rappresentare l’ultima speranza per prevenire un nuovo disastro umanitario che coinvolgerebbe oltre 2,5 milioni di civili che vivono a Idlib, nel nord-ovest della Siria. È l’allarme lanciato da Oxfam, in occasione della riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che si terrà oggi per discutere della situazione a Idlib. Inoltre anche dell’incontro fra i leader di Iran, Russia e Turchia cominciato a Teheran. Oxfam chiede a tutta la comunità internazionale di collaborare urgentemente per prevenire una nuova catastrofe umanitaria. Questa  secondo le stime delle Nazioni unite potrebbe provocare 800mila sfollati. Questa settimana ci sono state segnalazioni di attacchi aerei nella parte occidentale del governatorato di Idlib, l’ultimo sotto il controllo di gruppi armati anti-governativi. Nell’area sono affluiti moltissimi civili in fuga dalla violenza nelle altre zone della Siria già riconquistate. Qui dove combattimenti tra le diverse fazioni non si siano mai interrotti e dove si sono concentrati gruppi armati che si oppongono al Governo.

Le dichiarazioni

“È chiaro che la situazione ad Idlib è disastrosa già così”, ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia. “La popolazione è pressoché raddoppiata, dal momento che sono arrivate persone fuggite dagli scontri in altre parti del paese, mettendo a dura prova l’approvvigionamento idrico, la loro sicurezza e la distribuzione di aiuti umanitari”, prosegue. E poi ancora: “Abbiamo già visto la devastazione causata dal conflitto molte e troppe volte, ad Aleppo, nella Ghouta orientale e a Dar’a. Un’offensiva su larga scala a Idlib si tradurrebbe in una catastrofe mai vista prima. La comunità internazionale deve trovare subito una soluzione per aiutare coloro che stanno cercando di sopravvivere e prevenire un’escalation di violenza tra le parti in conflitto”. In questo quadro Oxfam fa sapere di essere pronta a rispondere a qualsiasi tipo di emergenza umanitaria, in primo luogo fornendo acqua pulita, servizi igienici e oggetti come coperte, vestiti e sapone.

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