MILANO – Il diplomatico americano che lavora nel nord della Siria, William V. Roebuck, ha criticato l’amministrazione Trump per non aver cercato di prevenire più duramente l’offensiva militare turca il mese scorso e ha detto che i miliziani appoggiati dalla Turchia hanno commesso “crimini di guerra e pulizia etnica”. Così il diplomatico, con 27 anni di esperienza alle spalle, in un ‘memo’ riservato di cui dà notizia ‘The New York Times’.
La questione siriana
Roebuck ha sollevato la questione se una diplomazia americana più severa, più brusche minacce di sanzioni economiche e l’aumento delle pattuglie militari avrebbero potuto dissuadere la Turchia dal dare il via agli attacchi. “Ma non lo sapremo mai perché non ci abbiamo provato”, ha messo nero su bianco.
(LaPresse)