Siria, Lavrov: “Russia e Turchia si coordineranno dopo ritiro Usa”

Russia e Turchia hanno concordato di coordinare le proprie operazioni di terra in Siria, dopo l'annuncio del ritiro delle truppe americane. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov

(Photo by Vasily MAXIMOV / AFP)

MOSCA – Russia e Turchia hanno concordato di coordinare le proprie operazioni di terra in Siria, dopo l’annuncio del ritiro delle truppe americane. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov: “Un’intesa è stata raggiunta su come delegati degli eserciti di Russia e Turchia continueranno a coordinare le proprie azioni sul terreno nelle nuove condizioni. Con l’obiettivo di sradicare le minacce terroristiche in Siria”. La dichiarazione di Lavrov è arrivata dopo colloqui con la controparte turca. “Abbiamo discusso del modo in cui coordineremo il nostro lavoro in comune, nel contesto” della partenza delle truppe americane, ha aggiunto l’omologo turco, Mevlut Cavusoglu. Lavrov si è detto anche “ottimista”, dopo le discussioni a Mosca in cui sono stati coinvolti anche i ministri della Difesa dei due Paesi, Hulusi Akar e Sergei Choigou, ed esponenti dell’intelligence.

Intanto, prima ancora che la decisione di Washington sia applicata

l’esercito di Damasco è entrato nella regione di Manbij, nel nord della Siria, in risposta alla richiesta di aiuto da parte delle forze turche. Russia, Iran e Turchia sono i garanti del processo di pace di Astana. Questo attuato nel gennaio 2017 senza coinvolgimento di Washington, che ha progressivamente messo in ombra i negoziati sotto egida Onu.”Come in passato, proseguiremo il lavoro attivo e il coordinamento con i colleghi russi e iraniani, per accelerare una soluzione politica in Siria”. Lo ha affermato Cavusoglu. Mosca e Ankara anche anche promesso di collaborare per favorire il ritorno dei rifugiati siriani alle loro case e di fornire aiuto umanitario, così come di proseguire il lavoro in vista della creazione di una zona demilitarizzata a Idlib, ultimo bastione ribelle in Siria. Un vertice tra i presidenti russo Vladimir Putin, turco Recep Tayyip Erdogan e iraniano Hassan Rohani è previsto a inizio 2019, secondo Mosca.

LaPresse

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