Slovacchia, centinaia a funerale reporter ucciso, sepolto in abito nozze

Relatives, including the mother Zlatica (C) and the brother (C-L) follow the coffin of Martina Kusnirova, who was murdered along with her fiance Slovak journalist Jan Kuciak, as they leave the church during her funeral on March 2, 2018 in Gregorovce, eastern Slovakia. Slovak police on March 1, 2018 detained several Italian businessmen named by murdered journalist Jan Kuciak in an explosive report on alleged high-level corruption linked to the Italian mafia, as his killing sparked fresh demonstrations in the EU state. Kuciak, 27, and his fiancee Martina Kusnirova were found shot dead at their home near Bratislava on February 25, 2018. / AFP PHOTO / Peter Lazar

Stiavnik (Slovacchia), 3 mar. (LaPresse/AFP) – Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali del giornalista slovacco Jan Kuciak, ucciso a colpi d’arma da fuoco probabilmente a causa delle sue indagini su presunti fatti di corruzione legati alla ‘ndrangheta. La cerimonia si è svolta in una chiesa di Stiavnik, nel nord della Slovacchia, dove il 27enne è stato sepolto vestito con il suo abito da nozze, così come già accaduto alla fidanzata Martina Kusnirova. Questa è stata uccisa assieme a lui nella loro abitazione ed è poi stata seppellita a Gregorovce, vestita del suo vestito da sposa. La cerimonia funebre di Kuciak è iniziata con la lettura di una poesia che il giornalista aveva scritto e dedicato alla fidanzata in vista del loro matrimonio, previsto a maggio.

L’arcivescovo di Bratislava, Stanislav Zvolensky, dal pulpito della chiesa si è rivolto ai colleghi del reporter del sito aktuality.sk, parlando di un attacco alla libertà del Paese. “Se l’omicida ha pensato di poter ridurre Jan al silenzio, ha sbagliato. Ha fatto il contrario. Un attacco contro un giornalista è un attacco anche alla libertà del nostro Paese, non dobbiamo consentirlo”, ha detto. Poche ore prima del funerale, la polizia slovacca aveva rilasciato i sette italiani che erano stati fermati giovedì nell’ambito delle indagini sull’omicidio.

In seguito all’omocidio, migliaia di persone hanno partecipato venerdì sera a proteste contro la corruzione, organizzate in varie città della Slovacchia e all’estero. A Bratislava sono scesi in strada circa 25mila dimostranti. Intanto, il premier Robert Fico ha accusato l’opposizione di strumentalizzare l’omicidio, trasformandolo in uno “strumento politico per far uscire la gente nelle strade”.

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