MARCIANISE – Soldi dei Belforte per costruire il centro residenziale Vanvitelli: 4 condanne e 10 tra assoluzioni e prescrizioni al termine del processo di primo grado. Ad essere condannati sono stati Angelo Grillo (nella foto, 3 anni di reclusione), Luigi Franzese (2 anni e 8 mesi), Pasquale Lombardo (sei anni e sei mesi) e Luca Di Fuccia (5 anni e quattro mesi). Assolti invece Gennaro Buonanno e Francesco Picone. Prescrizione dei reati a loro contestati intervenuta per Claudio Buttone, Bruno Buttone, Delia Di Paola, Augusto Di Pascale, Fabio Raucci, Sandra Tassinari, Angelo Piccolo, Fulvio Tartaglione; prescritti anche alcuni dei reati contestati a Di Fuccia (assolto per altri ulteriori reati a lui contestati) e Lombardo. Uno degli imputati è deceduto, Matteo Alberico.
A leggere la sentenza è stato il presidente della seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Loredana Di Girolamo. Il due marzo dello scorso anno il pubblico ministero Luigi Landolfi aveva invocato: 8 anni per Gennaro Buonanno; 2 anni per i fratelli Bruno e Claudio Buttone, entrambi collaboratori di giustizia; 12 anni per Luca Di Fuccia; 8 anni per Luigi Franzese; 8 anni per l’imprenditore Angelo Grillo; 12 anni per Pasquale Lombardo, 6 anni per Delia Di Paola; sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, con esclusione dell’aggravante della finalità mafiosa, nei confronti di Augusto Di Pascale, Angelo Piccolo, Francesco Picone, Fabio Raucci, del dirigente comunale Fulvio Tartaglione e di Sandra Tassieri. Proprio la caduta dell’aggravante mafiosa ha determinato la prescrizione dei reati per alcuni degli imputati. Il tribunale ha anche disposto il dissequestro delle quote della società Cdv e dei beni alla stessa intestata. Il processo che si è concluso ieri in primo grado è scaturito dal blitz scattato il 21 luglio del 2014. Una operazione interforze, con 9 arresti e sequestri per parecchie decine di milioni di euro, dei carabinieri del reparto operativo di Caserta, della Guardia di Finanza di Marcianise, e della Polizia di Stato di Caserta, nei confronti del clan Belforte di Marcianise. Le forze dell’ordine sequestrarono ditte, abitazioni e società riconducibili a persone ritenute legate al clan per parecchie decine di milioni di euro. Tra i destinatari delle misure cautelari, condannato ieri, emesse dal Gip di Napoli su richiesta della Procura Antimafia partenopea nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni del clan Belforte nell’economia casertana figurava anche Angelo Grillo, imprenditore ritenuto vicino al clan camorristico Belforte di Marcianise. Tra i coinvolti Luca Di Fuccia, 61 anni, amministratore unico della società Cdv che eri all’esito della sentenza ha visto il dissequestro di quote societarie poste sotto sequestro da dieci anni.
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