Sommese: “Ok il progetto di Rosato”

NAPOLI – Alle elezioni europee la lista di Azione potrebbe accogliere candidati degli ex esponenti di Italia viva che fanno capo a Ettore Rosato ed Elena Bonetti. E sul terzo mandato devono essere i cittadini a decidere e non le burocrazie. Lo dichiara a “Cronache” Giuseppe Sommese, responsabile regionale del partito di Carlo Calenda

Azione ha aperto la fase congressuale. E’ soddisfatto dei risultati?

Certamente, il progetto cresce e si alimenta dai territori con risposte positive: abbiamo totalizzato quasi 5000 tessere in Campania in meno di un mese e sicuramente c’è da essere ottimisti rispetto a un trend che si conferma in crescita. Sicuramente avremo un ottimo risultato anche alle Europee. 

Per questo appuntamento elettorale quali progetti avete?

Il 28 ottobre c’è la Festa di Azione a Roma e in quella occasione ci confronteremo sul nostro posizionamento politico anche in vista delle Europee. Intanto accogliamo positivamente la nascita dell’associazione “Per”, con Ettore Rosato ed Elena Bonetti protagonisti. Il progetto del Terzo polo con Italia viva è naufragato, ma lo rilanciamo da oggi. Azione ha avviato un lavoro di avvicinamento alle forze riformiste, moderate ed europeiste rispetto al populismo di destra e di sinistra. 

Lascerete a “Per” l’indicazione di qualche nome nella vostra lista?

Presto per parlarne, in Azione discuteremo a breve di tutte le questioni legate alle Europee.

Riuscire a far eleggere parlamentari in Europa, però, non è facile: è Renzi, che potrebbe sottrarvi voti, o la soglia di sbarramento al 4% a preoccuparvi di più?

Non soffriamo della sindrome della concorrenza: siamo sicuri che il nostro  sia l’unico progetto serio e capace di mettere insieme le diverse culture politiche. Siamo convinti già oggi di poter superare tranquillamente il quorum. Il nostro leader Carlo Calenda ha dimostrato in fase di campagna elettorale di portare sempre un valore aggiunto e anche il nostro progetto farà altrettanto. 

Cosa pensa della polemica sul terzo mandato, che in questo periodo vede il governatore Vincenzo De Luca al centro di una guerra senza quartiere mossagli dal segretario del suo stesso partito?

Non entro nelle questioni degli altri partiti, ma è interesse anche degli alleati avere un Pd coerente e che risolva le sue questioni interne, anche per avere una coalizione più solida. La questione del terzo mandato non sarà trattata a breve, perché il consiglio regionale non è ancora chiamato a esprimersi sulla questione, ma certo è interesse comune dare continuità all’amministrazione. I cittadini devono avere l’ultima parola, al di là delle burocrazie. 

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