VALDAGNO – Quando quel container è arrivato il titolare della ditta e lo stesso camionista mai si sarebbero aspettati di fare una simile scoperta: quasi settecento chili di cocaina purissima erano infatti nascosti sotto uno strato di pellame.
La ricostruzione
Questo inaspettato e sorprendente carico è stato consegnato ad un imprenditore conciario completamente estraneo alla vicenda. Lui, infatti, si sarebbe aspettato ben altra merce e invece, alzando quel primo strato apparentemente ‘normale’, ha trovato ben 690 panetti da un chilo ciascuno di cocaina purissima. La polvere bianca, secondo una prima ricostruzione, sarebbe arrivata direttamente dal Brasile passando per il Portogallo. Una quantità di droga impressionante, dunque, che immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare qualcosa come 70 milioni di euro circa. Il titolare della conceria, rimasto in stato di choc dopo la scoperta, non ha esitato però un attimo e ha contattato il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Valdagno ai quali l’imprenditore ha raccontato tutto. E cioè che quella consegna fosse sbagliata e che lui fosse estraneo a quel trasporto.
Le indagini affidate al Ros
Si è trattato dunque di un grossolano errore, nato probabilmente nel momento in cui è avvenuta l’assegnazione dei numeri per i vari container arrivati in Portogallo dal Brasile. Le forze dell’ordine, dopo aver sequestrato l’ingente carico, si sono messi al lavoro per cercare di scoprirne con precisione la provenienza. Lo stesso sembrerebbe essere opera della criminalità organizzata operante sul nostro territorio ed evidentemente in contatto con i narcos sudamericani. Sono i carabinieri del Ros ora a condurre le indagini. Quel che è certo è che chi ha consegnato la merce e il titolare della ditta sono estranei alla vicenda ma è possibile che il carico fosse destinato, sotto copertura, a qualche altra azienda di zona. Dove cioè il consumo di cocaina è purtroppo molto elevato.