Sotto l’albero piante e creme bio

Per gli appassionati di moda una sciarpa in lana o una maglietta di cotone organico

NAPOLI – Manca un mese al Natale e il black Friday è alle porte. A San Gregorio Armeno si respira già aria di festa, le stradine del centro storico pullulano di visitatori in cerca di statuette da mettere nel presepe. Sono centinaia i mercatini natalizi in programma: dall’Alto Casertano alla parte più meridionale del Salernitano il calendario è pieno di appuntamenti. Nei centri commerciali e lungo le strade dei negozi è già partita la corsa ai regali. C’è chi si concentra sulle offerte, chi sull’unicità dei pensierini e chi fa attenzione alle etichette. In un mondo sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente anche il Natale si fa ‘green’. Ecco qualche idea per non cedere alle tradizionali logiche del consumismo sfrenato e fare acquisti eticamente consapevoli.

UNA PIANTA MIGLIORA LA QUALITA’ DELL’ARIA

Greenpeace ha stimato che la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha raggiunto tra l’agosto del 2018 e il luglio di quest’anno il tasso più alto dal 2008. La foresta ha perso ben 9.762 chilometri quadri, dati che provengono dal monitoraggio satellitare (Prodes) dell’Istituto brasiliano di ricerche spaziali (Inpe). La distruzione delle foreste è una delle principali cause del cambiamento climatico. Le piante hanno un importante ruolo nel controllo delle emissioni di polveri sottili, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria e quindi del microclima e della vivibilità. Per questa ragione una buona idea è regalare una pianta. L’aria che si respira in casa risente sia dell’inquinamento esterno che di quello interno: vernici, collanti e conservanti per il legno, prodotti per la pulizia e fumo di sigaretta.

Tra le piante più indicate c’è senza dubbio l’aloe che si presta a mille utilizzi. E’ una pianta della famiglia delle succulente che va collocata su una finestra ben illuminata in cucina: è ideale per filtrare la formaldeide e il benzene. Il gel fresco racchiuso nelle foglie ha un effetto rigenerante sui tessuti. L’aloe ha un potente effetto antidolorifico e antinfiammatorio. Si usa su escoriazioni e ferite e per eritemi solari e ustioni lievi. Calma il dolore e ha un effetto e rinfrescante. L’aloe ha anche preziose proprietà cosmetiche: il gel può essere usato per lo styling dei capelli ricci o come ingrediente per impacchi e maschere.

FARSI BELLE RISPETTANDO L’AMBIENTE

Sono molte le aziende cosmetiche che hanno sposato la filosofia green. Dal mascara alla crema per le mani, dal bagnoschiuma al rossetto: ormai nei negozi bio c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le ditte non pensano solo alle donne, infatti è possibile trovare delle linee interamente dedicate alla cura di barba e baffi, con maschere, creme e olii. Per Natale alcune aziende hanno deciso di inserire nelle confezioni regalo un biglietto speciale di auguri realizzato in carta piantabile. Basta un po’ di acqua e i semi che sono all’interno danno vita a fiori stupendi.

TESSUTI ECOSOSTENIBILI: ATTENTI ALLA LANA

Per gli appassionati di moda cosa c’è di meglio di un capo di abbigliamento o di un accessorio nuovi nel proprio armadio? Anche in questo caso il regalo deve essere pensato facendo attenzione alla materia prima. Le fibre tessili naturali comprendono quelle di origine animale e quelle di origine vegetale. Cotone biologico, lana, feltro e seta: i tessuti naturali sono i più antichi del mondo, i più conosciuti. La canapa è indubbiamente il tessuto naturale più ecosostenibile in commercio, si usa per l’abbigliamento, per la biancheria intima e per realizzare parti di scarpe, borse, accessori. La lana di norma non è un tessuto ecologico, al contrario è una fibra che causa diversi danni all’ambiente. C’è un’alternativa bio: un tessuto a basso impatto ambientale per cui la certificazione Gots assicura nelle fasi precedenti alla produzione del tessuto si rispettino i diritti animali, l’alimentazione dei capi con cibo biologico e il rifiuto di allevamenti intensivi. Il cotone è la fibra più utilizzata al mondo, ma le coltivazioni stanno distruggendo l’intero ecosistema. Migliaia di agricoltori si ammalano e muoiono ogni anno a causa di sostanze chimiche sempre più aggressive: pesticidi, diserbanti, concimi. La coltivazione del cotone biologico è molto diversa. Le certificazioni come Gots impongono una produzione ecosostenibile. Ciò significa che la lavorazione del tessuto, fino al prodotto finito e commercializzato, è a basso impatto ambientale. Tra le fibre artificiali ecosostenibili c’è il bambù. E’ una fibra artificiale ecologica di origine naturale estratta dall’omonima pianta. E’ un tessuto ecologico per le strepitose proprietà della pianta: non necessita di particolari attenzioni da parte dei coltivatori, cresce spontaneamente, evitando lo spreco di risorse idriche e non ha bisogno di sostanze chimiche come pesticidi e diserbanti per essere protetta.

UNA BOTTIGLIA DI VINO SOTTO L’ALBERO

Un’ottima idea per gli appassionati di enogastronomia è regalare una bottiglia di vino biologico.

Le normative nazionale ed europea stabiliscono regole severe per ottenere la certificazione. Un vino è biologico solo quando nel vigneto si producono uve biologiche, ovvero coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (come concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati. In cantina la vinificazione deve essere eseguita utilizzando solo i prodotti enologici e i processi autorizzati dal regolamento ad hoc.

No agli sprechi, incarta i pacchetti con ‘Cronache’

La carta è tra i materiali più riciclati, sia per produrre fogli e cartoni, derivanti al 100 per cento dal riciclo, sia per realizzare carta d’altro tipo, che viene mischiata con altri materiali che ne migliorano la resistenza. Il 90 per cento circa dei sacchetti, delle scatole e dei giornali è realizzato con carta riciclata.

Ogni giorno arrivano nelle edicole centinaia di migliaia di giornali. Il lettore apprende le notizie delle ultime 24 ore e poi getta nella pattumiera il giornale. Eppure il fascicolo di carta stampata può avere mille altri utilizzi alternativi. La carta di giornale è un ottimo traspirante e tiene lontane le tarme dalla lana. Si può usare per avvolgere i maglioni quando si mettono via per il cambio di stagione. La carta appallottolata si può usare all’interno di borse e scarpe per mantenerne la forma perfetta.

Il giornale è un ottimo alleato anche per le pulizie se usato al posto delle classiche spugnette per pulire vetri e specchi. I fogli di giornale possono essere usati anche per fasciare le piante che patiscono il gelo dell’inverno, in particolare quelle di agrumi.
Con il Natale alle porte l’attenzione è rivolta ai regali. Un nuovo trend è utilizzare i quotidiani per incartare i pacchetti. Il wwf ha lanciato una vera e propria campagna di sensibilizzazione con lo scopo di invogliare tutti ad incantare i doni con la carta dei giornali. Nella lista dell’associazione ambientalista c’è anche l’invito a riciclare i vecchi gadget per ridurre al minimo il consumo di acqua. Il wwf stima che ne servono oltre 13mila litri produrre oggetti elettronici. L’invito che rivolgiamo ai nostri lettori è quello di utilizzare le coloratissime pagine di ‘Cronache’ per impacchettare i doni di Natale, magari avendo cura di scegliere proprio la pagina ‘Green’, che viene così donata insieme al presente a parenti e amici.Un piccolo gesto che fa bene all’ambiente e anche alle tasche.

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