Spaccio davanti alle scuole casertane, 17 condanne

Sono di Villa Literno, Castel Volturno, Casal di Principe e Sant’Antimo: blitz dei carabinieri messo a segno nel febbraio scorso

VILLA LITERNO (Tommaso Angrisani) – Droga nel Casertano, 17 condanne. E’ quanto ha stabilito il gip del tribunale di Napoli Nord nei confronti di altrettante persone accusate di spaccio. Al termine del processo celebrato con il rito abbreviato Vincenzo Chiarolanza, detto l’ultimo, rimedia 5 anni e 4 mesi, Brunella Garzillo 4 anni e 2 mesi, Alessandro Fontanarosa 5 anni e 4 mesi, Luigi Elia ‘chiacchion’ anche noto come ‘il macellaio’ 2 anni e 10 mesi, Tobia Fusco 2 anni e 10 mesi, Michela Chiaramonte alias ‘gemella’ 2 anni e 10 mesi, Giuseppe Russo detto ‘borotalco’ 3 anni, Giuseppe Potenza (detto mamma chiatta o sangue blu) 3 anni e 6 mesi, Veronica Parente 1 anno e 8 mesi (richiesta 2 anni e 8 mesi difesa dall’avvocato Miriam Natale), Tammaro Tullio alias ‘pallino’ 3 anni e 4 mesi, Salvatore Folmi meglio conosciuto come ‘o lion 2 anni, Aniello Puca alias ‘pisiegl’ 2 anni e 8 mesi, Raffaele Tamburrino ‘o palent 2 anni, Paola Savanelli 2 anni, Gaetano Pedana soprannominato ‘o puorc 1 anno e 4 mesi, Tammaro Dell’Aversano (‘o tammagon oppure ‘o chiatt) 1 anni e 4 mesi e Pasquale Tavoletta ‘o puorc 1 anni e 4 mesi.
Altri imputati avevano già chiuso la vicenda con un patteggiamento. Sono di Villa Literno, Sant’Antimo, Castel Volturno e anche di Casal di Principe.
Si tratta di pene inferiori per buona parte rispetto alle richieste del pubblico ministero: accolte, nello specifico, le argomentazioni giuridiche contenute nella linea processuale portata avanti dal collegio difensivo, composto dagli avvocati Mirella Baldascino, Miriam Natale, Ferdinando Letizia, Agostino D’Alterio, Tammaro Diana, Paolo Di Furia e Marco Ucciero.
Il gruppo venne coinvolto nel blitz messo a segno a febbraio dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe. Alcuni dei soggetti coinvolti avrebbero smerciato la droga anche davanti ad alcune scuole di Castelvolturno ed Aversa ed in diversi percepivano anche il reddito di cittadinanza. Oltre duecento gli episodi contestati tra Villa Literno, Casal di Principe e Castelvolturno dal 2019 al 2021.

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