Spari durante il funerale ad Acerra, fermato 23enne NOME E FOTO

NAPOLI – Far West ad Acerra durante il funerale, fermato un 23enne. E’ quanto emerso a seguito delle indagini avviate dalla polizia dopo la ‘stesa’ avvenuta mercoledì pomeriggio nei pressi della Chiesa di San Giuseppe, lì dove era in corso la cerimonia funebre per l’addio ad un 35enne, deceduto in una tragica circostanza il giorno prima. Gli agenti del locale commissariato, diretti dal vicequestore Livia Nicodemo, unitamente ai colleghi della Squadra Mobile partenopea, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per porto e detenzione illegale di arma da fuoco aggravato dal metodo mafioso ed evasione Vincenzo D’Angelo. Il giovane è imparentato con il gruppo dei ‘marcianisiell’, all’anagrafe i Di Buono, che hanno la propria roccaforte nel rione ‘a for a porta. I poliziotti erano intervenuti intorno alle 17 in via Niccolò Paganini dove a seguito di una segnalazione di esplosione di colpi di arma da fuoco avevano rinvenuto, poco distante, undici bossoli calibro 9×21, di cui 10 di marca GFI e uno S&B.

Poco dopo, era stata segnalata la presenza di una persona, sottoposta alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico per reati in materia di stupefacenti (definitivo di 4 anni e 8 mesi nell’ambito di un procedimento di droga proprio contro la holding del corso Vittorio Emanuele), al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori dove si era recato per dolori addominali facendo attivare l’allarme del dispositivo. In quei frangenti, gli agenti della Polstato acerrana e della Mobile di Napoli, anche grazie alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, erano riusciti risaliti al 23enne accusandolo di essere sopraggiunto a bordo di uno scooter in via Paisiello dove avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco in aria per poi darsi alla fuga. Dalla perquisizione effettuata nella sua abitazione la polizia ha sequestrato capi di abbigliamento che lo stesso avrebbe indossato nel corso della ‘dimostrazione armata’. Le verifiche sono state estese anche all’appartamento di un suo familiare, ma hanno dato esito negativo. Il ragazzo affronterà questa mattina l’udienza di convalida del fermo, pm della Procura di Nola Sarah Caiazzo.

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Vincenzo D’Angelo

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