Londra (Regno Unito), 28 mar. (LaPresse/AFP) – L’ex spia russa Sergey Skripal e la figlia, avvelenati lo scorso 4 marzo, hanno avuto il primo contatto con il gas nervino nella loro abitazione. Lo rende noto la polizia britannica. “Gli esperti hanno determinato che la concentrazione più alta del gas tossico si trovava sulla porta di ingresso”, ha rivelato la polizia in un comunicato.