Stop ai prodotti killer delle foreste

NAPOLI – Salvare alberi, natura e, soprattutto, il futuro del nostro pianeta. Il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera definitivo a un regolamento che mira a ridurre al minimo il rischio di deforestazione e degrado forestale associato ai prodotti immessi o esportati dal mercato dell’Ue. Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, entrerà in vigore tra 20 giorni po sarà direttamente applicabile in tutti i Paesi Ue. Il via libera fa seguito all’approvazione, poche settimane fa, del Parlamento europeo che prevede che le aziende potranno vendere nell’Unione europea solo i prodotti il cui fornitore abbia rilasciato una dichiarazione di “diligenza dovuta” che attesti che il prodotto non proviene da terreni deforestati e non ha contribuito al degrado di foreste, comprese le foreste primarie insostituibili, dopo il 31 dicembre 2020. Per contrastare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, la normativa impone alle imprese di garantire che i prodotti venduti non causino ulteriori danni al pianeta. Il regolamento è stato approvato con 552 voti favorevoli, 44 voti contrari e 43 astensioni. Le imprese dovranno inoltre verificare che i prodotti siano conformi alla legislazione pertinente del paese di produzione, anche in materia di diritti umani, e che i diritti delle popolazioni indigene interessate siano stati rispettati.

DEFORESTAZIONE
Secondo una stima dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) , tra il 1990 e il 2020, 420 milioni di ettari di foreste, ovvero un’area più grande dell’intera Unione europea, sarebbero stati convertiti da foreste in terreni per uso agricolo. I consumi dell’Ue sono responsabili di circa il 10% di questa deforestazione globale. Olio di palma e soia sono responsabili per oltre due terzi della deforestazione. Nell’ottobre 2020, avvalendosi della sua prerogativa prevista dai trattati, il Parlamento ha chiesto alla Commissione di presentare una proposta legislativa per porre fine alla deforestazione globale causata dal Vecchio Continente. L’accordo con i Paesi sulla nuova legge è stato raggiunto nel dicembre scorso Adottando questa legislazione, si cerca di rispondere alle aspettative dei cittadini riguardo all’applicazione di una gestione forestale responsabile per proteggere e ripristinare la biodiversità, e garantire un futuro verde dell’Europa.

I PRODOTTI
Tra i prodotti interessati dalla nuova normativa vi sono capi di bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia e legno, compresi i prodotti che contengono, sono stati alimentati con o sono stati prodotti utilizzando questi prodotti (ad esempio cuoio, cioccolato e mobili), come da proposta originale della Commissione. Durante i negoziati, i deputati sono riusciti a far includere anche gomma, carbone, prodotti di carta stampata e una serie di derivati dell’olio di palma. E’ stata inoltre ampliata la definizione di degrado forestale, che include ora la conversione delle foreste primarie o rigenerate naturalmente in piantagioni forestali o in altri terreni boschivi.

I CONTROLLI
La Commissione classificherà i Paesi, o parti di essi, come a basso rischio, rischio standard o alto rischio sulla base di una valutazione obiettiva e trasparente, entro 18 mesi dall’entrata in vigore del nuovo regolamento. Per i prodotti provenienti da Paesi a basso rischio è prevista una procedura di diligenza dovuta semplificata. La percentuale dei controlli sugli operatori è in funzione del livello di rischio del Paese: 9% per quelli ad alto rischio, 3% per quelli a rischio standard e 1% per i Paesi a basso rischio. Le autorità competenti dell’Ue avranno accesso alle informazioni fornite dalle società, come ad esempio le coordinate di geolocalizzazione. Effettueranno inoltre controlli con strumenti di monitoraggio via satellite e analisi del dna per verificare la provenienza dei prodotti. Le sanzioni in caso di violazione delle nuove regole prevedono un’ammenda massima pari ad almeno il 4% del fatturato annuo totale nell’Ue dell’operatore o commerciante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome