Stretta di Natale: annullati veglioni, fuochi d’artificio e feste

Mascherine Ffp2 obbligatorie anche all’aperto e sui bus

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

ROMA – Annullati veglioni, fuochi d’artificio e feste: governatori di Regioni e sindaci giocano d’anticipo in attesa che il Governo vari le disposizioni per far fronte alla variante Omicron durante le festività natalizie. Ristabilito l’utilizzo delle mascherine Ffp2 sugli autobus e all’aperto, e non solo nei luoghi più affollati.

Campania

Vincenzo De Luca, presidente della Campania, è stato tra i primi ad imporre una stretta decisiva, vietando ogni tipologia di festa, comprese compleanni e lauree al chiuso oltre che per il Natale e per il veglione di Capodanno: “Continuano irresponsabilmente” ha detto invocando drastici provvedimenti in luogo di quelli finora in essere e ritenuti “inadeguati”. Sulla stessa lunghezza d’onda il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi, firmando l’ordinanza che “regolamenta il senso unico pedonale di via San Gregorio Armeno” celebre in tutto il mondo per i suoi presepi e pastori.

Lazio

La Regione Lazio sta per applicare l’obbligo delle mascherine all’aperto e non solo nei luoghi affollati. Il governatore Nicola Zingaretti ha disposto l’entrata in vigore dell’ordinanza dal 23 dicembre con durata di un mese, raccomandando tra l’altro “l’uso delle protezioni di tipo Ffp2 sui mezzi pubblici”. Nella Capitale annullato il concertone di Capodanno, mentre alcune strade potrebbero essere transennate per evitare assembramenti.

Lombardia

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha provveduto ad emanare l’obbligo delle mascherine in alcune zone del centro della città, anche se sembra già disposto ad estenderlo a tutto il capoluogo: “Vediamo come va – ha detto – se servisse lo possiamo fare. Sono in contatto con la Moratti e con Fontana sempre, faremo quello che ci diranno e lo faremo come sempre senza aspettare troppo e senza cullarci in troppi dubbi e pensieri”.

Veneto

Nel Veneto, tornato al colore giallo, il governatore Luca Zaia ha già provveduto a firmare l’ordinanza con misure restrittive, compreso l’obbligo della mascherina all’aperto, così come la sospensione dei rientri in famiglia degli ospiti delle Rsa e il tampone obbligatorio ogni 4 giorni, invece che 10, per gli operatori sanitari.

Anche a Torino è stato reintrodotto l’obbligo della mascherina all’aperto. A Bolzano è già da tempo in essere l’accesso solo col braccialetto e con Green pass alla fiera natalizia oltre ad essere stato annullato il Concertone di piazza Maggiore. Restrizioni sono state già applicate in altre città d’Italia come Parma, Reggio Emilia, Firenze e Rimini, e altre vi seguiranno.

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