Indignazione, post e articoli di protesta contro i magistrati: quando due dei tre indagati per il presunto stupro in Circumvesuviana sono stati scarcerati è scattata l’ira di massa alimentata dai social.
Liberare le ‘belve’ era inaccettabile. Ma forse belve non erano.
Ora ha lasciato il carcere anche il terzo inquisito e il Riesame contestualmente ha spiegato il perché di quelle liberazioni. Per i giudici partenopei la giovane ha mentito. E avrebbe detto il falso anche per alcune patologie di cui soffre.
La violenza, quindi, a detta del Riesame, non ci sarebbe stata. E quelle identificate come belve rischiano di non esserlo.