Sud, Carfagna: “Sì al programma 21-27 dei Fondi di Coesione apre una nuova pagina”

“Il sì delle regioni al documento di programmazione del ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione è un importante passo avanti verso la definitiva approvazione di una pianificazione altamente innovativa".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Mara Carfagna

ROMA – “Il sì delle regioni al documento di programmazione del ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione è un importante passo avanti verso la definitiva approvazione di una pianificazione altamente innovativa. Stiamo trasformando il FSC in uno strumento di programmazione effettivo, integrato e complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, andando a finanziare opere in settori non compresi nel Piano o che necessitano di tempi di realizzazione più lunghi. Le considerevoli risorse del FSC 2021-2027, pari a 73,5 miliardi di euro, la cifra più alta mai registrata, consentono interventi coordinati capaci di imprimere una spinta alla ripresa economica e allo sviluppo innovativo del Paese e particolarmente alle aree più fragili del Mezzogiorno e dell’Italia interna. Anche per questo, lavoriamo per estendere al FSC il cosiddetto “metodo PNRR”, fondato su tempi certi di realizzazione, la verifica delle procedure di spesa, il costante monitoraggio da parte dell’Agenzia e del Dipartimento per la Coesione. Ringrazio le Regioni per la collaborazione: il dialogo con loro ci ha consentito di migliorare la programmazione e renderla aderente alle necessità del territorio. Anche questa è una importante novità: la collaborazione tra istituzioni è la via maestra per produrre programmi ambiziosi e “metterli a terra” in tempi adeguati”. Così il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna al termine della Conferenza Stato-Regioni.

LaPresse

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