Tangenziale, si specula sulla morte dei lavoratori

E' una grande vergogna per tutti. Speriamo solo che di tutto ciò venga messa a conoscenza la famiglia Benetton, Atlantia e Autostrade

L’avevamo scritto e pensato che l’incontro tra la Tangenziale (rappresentata da Gabriele Benedetti) e tutte le Rsa, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal non avrebbe portato da nessuna parte. Si cercava una strumentalizzazione per non dare risposte chiare ad una serie di importanti problemi: sicurezza dell’infrastrutture, sicurezza negli ambienti lavorativi, scarsa qualità del servizio, valorizzazione delle risorse professionali interne senza ricorrere a quelle di altre società, assunzione di due unità in sostituzione di sfortunati colleghi deceduti anzitempo. Per questi ultimi i sindacati sono stati costretti a sentire con quanta arroganza e irresponsabilità il direttore del personale affermava che quanto più si spingeva per le due assunzioni più lui le allontanava. Risposta di una gravità inaudita, tanto che ci si dimentica che si sta parlando di persone scomparse che hanno condizioni familiari con seri problemi economici. Alla faccia della solidarietà. Questa è una grande vergogna per tutti. Perché si arriva a speculare anche sulla morte di un dipendente. Speriamo solo che di tutto ciò venga messa a conoscenza la famiglia Benetton, Atlantia e Autostrade. Le organizzazioni sindacali hanno protestato e lasciato il tavolo della trattativa perché si è raggiunto il fondo del fondo. Si sono attivati per rafforzare le azioni di protesta e si vedranno subito per programmarne altre. Si procederà anche alla denuncia per violazione dell’articolo 28, dopo la valutazione delle azioni poste in essere dalla direzione del personale.

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