Tav, Chiamparino: “Pronti a salvare Osservatorio e a gestire opera”

Per Chiamparino "è intollerabile che il governo non dica nulla" sul fatto che a fine anno scadrà l'Osservatorio sulla Torino-Lione. È inconcepibile".

Foto LaPresse/Giordan Ambrico

TORINO – Dal governo ci sono segni “incontrovertibili della volontà politica di non realizzare l’opera”. Così il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, nella consueta conferenza stampa di fine anno, commentando le dichiarazioni del premier Conte, che sposta le decisioni sulla Tav a prima delle europee. Secondo il governatore “c’è la volontà” da parte dell’esecutivo “di continuare ad arrivare a dopo le europee e poi chi vivrà vedrà. Ma il Piemonte non può rassegnarsi a essere condannato alla regola del chi vivrà vedrà. Il governo deve decidere”. Per Chiamparino “è intollerabile che il governo non dica nulla” sul fatto che a fine anno scadrà l’Osservatorio sulla Torino-Lione. È inconcepibile”.

e ancora

A questo proposito, se dal governo non verrà alcuna indicazione sul futuro dell’Osservatorio “in questo ultimo scampolo di legislatura, utilizzando la legge quadro della Regione, proporremo noi di istituire un osservatorio regionale sulla Tav. Prendendolo noi in mano in modo tale che la realizzazione dell’opera possa continuare ad essere accompagnata dalla partecipazione dei sindaci. Inoltre dalle associazioni di categoria e di tutti coloro che sono interessati alla Torino-Lione”. Chiamparino ha poi ribadito che, in caso di una risposta negativa alla realizzazione della Tav da parte del governo, oltre a proporre al Consiglio regionale di indire un referendum consultivo tra i piemontesi, “prenderemo in considerazione l’idea che il finanziamento e la gestione dell’opera vengano assunti da noi e dalle regioni direttamente interessate”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome