Telefonate innocue, ecco come venivano individuati gli anziani da truffare

Ipnosi agli anziani
Foto LaPresse

NAPOLI – La truffa iniziava con ‘chiamate filtro’, telefonate di brevissima durata ad utenze fisse della località, che i promotori decidevano di prendere di mira per quella giornata (CLICCA QUI PER LEGGERE I NOMI DEI TRUFFATORI). Secondo gli investigatori, queste telefonate erano effettuate solitamente da Vittorio De Filippo e Gabriele Fabiano, avevano lo scopo di individuare preventivamente le utenze in uso ad anziani o quelle ancora attive tra quelle a disposizione. Queste telefonate sono di brevissima durata, il tempo necessario per capire se la voce appartenga ad una persona anziana. Fatta questa scrematura tra le utenze prese come bersaglio, viene valutato se sia opportuno proseguire nell’esecuzione della truffa, dando il numero ad uno dei due promotori, che gestiscono la fase successiva fingendosi maresciallo dei carabinieri ed avvocato. Un ulteriore complice fa da connettore tra i “telefonisti” ed il “trasfertista” che già si trova nelle città scelte quali obiettivi.

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