Tennis, Musetti no limits: “Finals del Torino un sogno, darò tutto fino in fondo”

Un talento sconfinato, una classe da vendere che ricorda il tennis dei 'gesti bianchi'. L'Italia scopre Lorenzo Musetti.

Foto Alessandro Tocco/LaPresse

MILANO – Un talento sconfinato, una classe da vendere che ricorda il tennis dei ‘gesti bianchi’. L’Italia scopre Lorenzo Musetti. Il 20enne di Carrara ha conquistato domenica scorsa il suo primo titolo nel circuito maggiore battendo nella finale del ‘500’ di Amburgo lo spagnolo Carlos Alcaraz (n. 5 della classifica). Uno storico trionfo, arrivato al termine di una battaglia senza esclusione di colpi, in cui Musetti ha fatto vedere cosa è capace di fare con una racchetta in mano. Accelerazioni di diritto fulminanti, rovesci vincenti che hanno ricordato a tratti quelli di sua maestà Roger Federer, una pulizia nei colpi di volo da fare invidia anche a qualche top ten. Insomma, una grande prova di maturità perchè battere un ‘predestinato’ come Alcaraz dopo aver fallico ben cinque match point a favore non è proprio da tutti. “Sono contento, il giorno dopo si realizza meglio la bellissima settimana fatta e l’impresa di ieri. E’ stata una battaglia contro un grande amico, non è stato facile ma sto rivivendo tutte le emozioni. Domani però si ricomincia con un altro torneo”, ha dichiarato Musetti a Sky all’indomani dell’impresa di Amburgo. “Spero vivamente in futuro di giocare altre battaglie con lui, così come con Jannik Sinner e anche Matteo Berrettini”, ha aggiunto l’azzurro.

Dopo l’ultimo aggiornamento del ranking da parte dell’Atp, Musetti guadagna in un colpo solo ben 31 posizioni, andandosi a sedere per la prima volta in carriera sul 31esimo gradino della classifica maschile. Il toscano è il decimo giocatore a vincere il primo titolo Atp nel 2022, mentre l’Italia festeggia così la quinta affermazione negli Atp 500 da quando è stata introdotta questa categoria di tornei, nel 2009. Musetti diventa il 23° italiano nella storia a entrare tra i primi 40 al mondo. Il toscano non ripensa al passato, guarda al futuro, dritto verso l’obiettivo. “Ogni settimana c’è la possibilità di vincere o perdere, è facile salire di ranking ma anche scendere. Per questo bisogna restare più costanti possibili”, ha detto Musetti. Parlando ancora della sua crescita, ha ammesso: “Il tennis come la vita è fatto di alti e bassi, ovvio che un campione e un giocatore già formato riesce ad avere un rendimento più costante. Io ho sempre avuto ottimi risultati ma a fasi alterne, questa settimana mi sento di aver fatto uno scatto in più altrimenti non avrei vinto la finale di ieri per come si era complicata”. “E’ stata la sua settimana migliore, ha mantenuto un atteggiamento mentale ed emotivo importante. Spero che questo torneo lo abbia aiutato a capire cosa serve per restare ad alto livello. Se ci riesce, con il lavoro, anche sul veloce ci sarà da divertirsi”, ha aggiunto il suo coach Simone Tartarini.

Naturalmente ora aumentano le responsabilità. “E’ una conseguenza, dobbiamo essere di esempio per chi ci viene a vedere e soprattutto per i bambini che vogliono giocare a tennis. Ho imparato in queste settimane che il talento da solo non basta, senza sacrificio e lavoro”, ha detto Musetti, che sulla possibilità di qualificarsi per le Atp Finals di Torino ha frenato: “Non lo definirei un obiettivo ma è un sogno, è difficile ma ci sono ancora tantissimi tornei da disputare. Siamo a metà stagione, con più tornei sulla terra forse avrei detto che era un obiettivo. In America vedremo come mi adatterò su una superficie per me più difficile, ma sono convinto di poter dire la mia fino alla fine”. Sulla stessa lunghezza d’onda il suo allenatore, ieri in lacrime dopo il trionfo del suo allievo. “Le Finals? E’ un sogno, ma niente è impossibile. E’ migliorato molto nei colpi di risposta e servizio, importante per giocare meglio sui campi veloci. I risultati ci sono, ha tutte le carte in regola per giocare bene anche lì. E’ più una questione mentale”, ha concluso Tartarini.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome