Tennis, ranking Atp: Djokovic sul trono, Berrettini saldo in ottava posizione

Non registra variazioni la top ten del ranking mondiale ATP, sempre guidata da Novak Djokovic: il 34enne serbo, diventato per la prima volta numero 1 del mondo il 4 luglio 2011

Novak Djokovic of Serbia returns against Juan Martin del Potro of Argentina during their Men's Singles Finals match of the 2018 US Open at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York on September 9, 2018. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP)

ROMA – Non registra variazioni la top ten del ranking mondiale ATP, sempre guidata da Novak Djokovic: il 34enne serbo, diventato per la prima volta numero 1 del mondo il 4 luglio 2011 e al suo quinto periodo in cima al ranking, dopo aver strappato a Roger Federer il record all-time porta a 334 le sue settimane complessive sul trono. Alle sue spalle gli si avvicina un po’ il russo Daniil Medvedev, che a Toronto ha conquistato il suo quarto Masters 1000, staccato ora di 1.493 punti, precedendo il greco Stefanos Tsitsipas, dalla scorsa settimana per la prima volta su podio mondiale (best ranking) dopo aver scavalcato lo spagnolo Rafa Nadal, quarto (a sua volta allunga la striscia record a 830 settimane consecutive in top ten). Conferme al quinto posto per il tedesco Alexander Zverev neo campione olimpico, seguito dall’austriaco Dominic Thiem e dal russo Andrey Rublev. Il moscovita conserva 472 punti di vantaggio su Matteo Berrettini (entrato in top ten nel novembre 2019), tornato sull’ottava poltrona – eguagliando il proprio best ranking – dopo la storica finale a Wimbledon. Quindi in nona piazza l’elvetico Roger Federer, con il canadese Denis Shapovalov a chiudere l’élite mondiale.

Vede sempre più vicina la Top 10 il norvegese Casper Ruud, che ritocca il proprio best ranking salendo all’11esimo posto, a 275 punti da Shapovalov. Fa segnare il suo nuovo record personale il gigante statunitense Reilly Opelka, che grazie alla finale a Toronto guadagna nove posizioni portandosi al numero 23 della classifica. E’ da “best” anche il sudafricano Lloyd Harris, ora al 46esimo posto con un progresso di tre gradini. Entra per la prima volta tra i top 70 l’australiano James Duckworth, che grazie agli ottavi nel “1000” canadese compie un balzo di 16 posizioni volando al numero 69 ATP. Ritocca il proprio best ranking anche il Next Gen americano Brandon Nakashima, che avanza di un posto e si colloca alla casella numero 86.

Tra chi ambisce invece ad entrare in Top 100 migliorano il proprio personale l’olandese Botic van de Zandschulp, semifinalista al challenger di Meerbusch, ora al 119° posto con un progresso di due posizioni, e il 20enne francese Hugo Gaston, che avanza di due gradini fino al numero 128. Nuovo “best” anche per l’argentino Juan Manuel Cerundolo, che con la finale a Meerbusch guadagna nove posizioni portandosi al 139° posto. L'”arrampicatore della settimana” è comunque il 18enne danese Holger Rune, che con il trionfo nel challenger di San Marino compie un salto di 29 posizioni arrivando alla casella numero 162. Sono 22 invece i posti che scala il cileno Marcelo Tomas Barrios Vera, a sua volta vincitore a Meerbusch e adesso 171esimo in classifica mondiale.

(LaPresse)

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