Terremoto, Patuanelli (M5S): condoni edilizi? Disarmanti bugie giornali

"All'indomani dell'ok dell'aula del Senato al decreto terremoto, è disarmante l'opera di mistificazione fatta oggi da 'Repubblica' sul tema della ricostruzione e dei condoni edilizi.

© Roberto Monaldo / LaPresse
Roma, 29 giu. (LaPresse) – “All’indomani dell’ok dell’aula del Senato al decreto terremoto, è disarmante l’opera di mistificazione fatta oggi da ‘Repubblica’ sul tema della ricostruzione e dei condoni edilizi. Da un emendamento che mira esclusivamente a alleggerire alcuni passaggi burocratici per procedere alla ricostruzione di un edificio, il giornale in questione si lancia in un lungo processo alle intenzioni intriso di bugie vere e proprie, guardando anche al terremoto di Ischia, del quale oltretutto il decreto non parla e in merito a cui, come M5S, abbiamo fatto passare in commissione speciale tre odg incentrati su sgravi fiscali. Al di là di tutto, non è così che si fa un buon servizio ai lettori”. Così in una nota Stefano Patuanelli, capogruppo in Senato del Movimento 5 Stelle e relatore del decreto. ““Non c’è stato nessun disco verde in tema di abusi edilizi – spiega -. Il passaggio su cui batte senza cognizione il giornale è del tutto frainteso: tutti gli interventi contenuti nel progetto di ricostruzione – necessario per l’accesso al contributo – comprese le eventuali piccole difformità, potranno essere consentiti solo se conformi agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi e solo se rispetteranno tutti i criteri di adeguatezza sismica e di compatibilità con le norme di dissesto idrogeologico e paesaggistiche.

conclude

“Non sbucheranno verande a caso o garage qua e là come se fossero funghi, né ad ogni finestra corrisponderà un nuovo balcone, come il pezzo sembra lasciare intendere nel suo grande lavoro di fantasiosa interpretazione”, afferma ancora il presidente dei senatori M5S, Stefano Patuanelli. “Semmai l’emendamento mira a fare chiarezza su controlli e perizie, aspetto sin qui del tutto assente nei precedenti provvedimenti varati sul tema. Le critiche sono sempre bene accette, ma fare disinformazione sulla pelle di chi si è visto crollare la casa non mi pare una grande performance giornalistica”,

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