Il pontefice arriva in Thailandia. L’appello di Papa Francesco: “Proteggere donne e bimbi da abusi”

Atterra Papa Francesco, in Thailandia, e tra le autorità ad attenderlo, anche la cugina, missionaria, Suor Ana Rosa Sivori

Papa Francesco in Thailandia (Foto Vatican Media/LaPresse)

BANGKOK – Arriva Papa Francesco e lancia l’appello: “Proteggere donne e bimbi da abusi”. Dopo ore di volo atterra nel luogo della perdizione, dove la piaga del turismo sessuale a danno di donne e bambini è difficile da estirpare. Ad attenderlo la cugina, suor Ana Rosa Sivori che, da oltre 50anni, è missionaria proprio li, in Thailandia, con le Madri Ausiliatrici.

Il monito

Accolto dalle autorità locali e leader politici, Papa Francesco ringrazia: “Esprimo la mia riconoscenza al governo tailandese per i suoi sforzi volti ad estirpare questo flagello, come pure a tutte le persone e le organizzazioni che lavorano instancabilmente per sradicare questo male e offrire un percorso di dignità”. E aggiunge: “Penso a quelle donne e a quei bambini del nostro tempo che sono particolarmente feriti, violentati ed esposti ad ogni forma di sfruttamento, schiavitù, violenza e abuso”

L’incontro con suor Ana Rosa

Al suo arrivo Papa Francesco rivede la cugina, da parte di madre, suor Ana Rosa Sivori, che da oltre 50anni è missionaria in Thailandia: “Sono felice di vederti”. Si erano incontrati l’ultima volta a marzo del 2018, durante una sua pausa a Roma prima di proseguire per Buenos Aires: “Quando ci vediamo – racconta la suora, oramai 77enne – parliamo di cose normali, come due che si incontrano dopo tanto tempo. Lui mi chiede di come va la vita in Thailandia”. E aggiunge: “Non pensavo che sarebbe diventato Papa. Ero sorpresa e felice. Ma vivo il fatto che siamo cugini più come una responsabilità che come un privilegio. Ho detto a me stessa: ora devi pregare ancora più di prima per lui, perché il suo compito è molto importante e duro”

La speranza

La visita del Santo Padre in Thailandia è vista come una vera e propria benedizione in tutto il Paese. “Speriamo che dopo la visita ci sia un’altra misura della vita, più spirituale. Qui vengono a migliaia, in ogni mese dell’anno, un fenomeno molto triste”. Anche i Buddisti plaudono: “Sembra uno di noi”.

Oggi Papa Francesco dà ufficialmente avvio alla sua missione nella terra della perdizione , dove donne e bambini dà sempre subiscono vessazioni e violenze. Già in giornata incontrerà le autorità del Paese con cui di sicuro affronterà il tema dello sfruttamento minorile, la prostituzione coatta, il turismo sessuale.

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