MILANO – Tim chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi totali a 13,423 miliardi di euro, in calo del 4,6% rispetto ai primi nove mesi del 2018 (14,077 miliardi di euro). L’utile si attesta a 852 milioni (negativo per 868 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018).
I risultati raggiunti da Tim
I risultati dei primi nove mesi sottolinea Tim, hanno consentito di anticipare il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dell’indebitamento di circa tre mesi. E confermano l’accelerazione impressa dal management sulla capacità realizzativa in un contesto competitivo complesso.
Riduzione dei costi e ottimizzazione del capitale
L’operating free cash flow ha raggiunto 2,2 miliardi di euro, registrando un miglioramento di 791 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2018. Grazie alla continua riduzione dei costi e all’ottimizzazione della gestione del capitale circolante. L’equity free cash flow si è attestato a 1,2 miliardi di euro, con un incremento di oltre 1 miliardo di euro. Conseguentemente l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre si è ridotto di 958 milioni di euro da fine 2018 e di 419 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019. Attestandosi a 24,3 miliardi di euro. L’Ebitda reported si è attestato a 6 miliardi di euro (+4%).
(LaPresse)