TOKYO – “Sono venuta qua per l’oro ma questo bronzo è importante dopo cinque anni duri di tanti cambiamenti e ostacoli . E’ un bronzo pieno di orgoglio. C’è un pò di rammarico ma l’oro me lo prendo a Parigi”. Così Odette Giuffrida dopo la medaglia di bronzo nel judo ai Giochi di Tokyo 2020. “Se ho già videochiamato mio nonno? Si, sì. Mi ha detto che la medaglia me la pitturava lui non importava il colore. Quindi nonno preparati che me la devi fare d’oro”. Giuffrida parla poi del pianto a fine gara: “Uno sfogo per i cinque anni di inferno che ho passato”.
“Che sapore ha questa medaglia nella patria del judo? E’ bello ma le Olimpiadi lo sono ovunque, a Tokyo, Rio, Los Angeles, Roma…”, spiega ancora. Infine un incoraggiamento ai giovani a non mollare mai. “Spero di aver fatto sognare tantissimi giovani – dice – e aver dimostrato loro che non importa da dove arrivi e ci sei. Il lavoro ripaga sempre. “Perché un bambino dovrebbe fare judo? Gli dire solo: togliti le scarpe, sali sul tatami e prova. Io mi sono subito sentita libera e nel mio mondo”.
(LaPresse)