Casagrande incanta la platea di ‘Prata Sannita NaturArte’

L’attore: “Ho trovato un borgo stupendo, è importante il contatto col pubblico”

PRATA SANNITA (Maria Laura Labriola) – Doppia intervista venerdì sera in una splendida Prata Sannita estiva. Prima dello spettacolo, nel quale riveste tanti ruoli (attore, autore, regista, musicista e cantante) Maurizio Casagrande ha risposto ad alcune domande. Figlio d’arte di Antonio Casagrande di scuola De Filippo (lo ricordiamo nei panni dell’idraulico figlio di Filumena Marturano nella commedia che poi divenne film con Eduardo e Titina), Maurizio Casagrande ha fatto nascere ai giorni nostri un nuovo spettacolo che parla della sua vita. Attraverso vari decenni a partire dagli anni ’50, periodo nel quale si conobbero i suoi genitori, l’attore descrive il suo passato.
Perché hai voluto realizzare questo spettacolo?
Questo show che gira da un paio d’anni e poi fermato per il Covid, nasce dalla voglia di riprendere cose lasciate come la musica, non certo di tirare le somme perché allora vuol dire che ti vuoi fermare. Da questa mia idea di condivisione col mio pubblico è nato un progetto che ha una sua profonda magia come tutte le cose vere. Uno spettacolo nato quasi per gioco, perché solo quando ti diverti si diverte anche chi ti assiste e applaude, perché l’empatia corre e non si ferma.
Maurizio, non sei l’unico autore di questo spettacolo, ma è tuo coautore Francesco Velonà: come è nato questo connubio e perché?
Perché io avevo il blocco, il terrore del foglio bianco. Cosa scrivo, da dove comincio? Francesco è un autore molto preparato ha all’attivo parecchie pubblicazioni. Ha effettuato molte ricerche riguardo le canzoni e la loro datazione precisa, per poi inserirle opportunamente nello spettacolo. Una persona che mi ha dato ciò che mi mancava, il tempo di riflettere e ragionare sul divenire.
Hai parlato del blocco della pagina bianca e mi dai il la per una domanda che per me è fondamentale. Hai mai pensato di scrivere qualche testo per poi pubblicare?
Ti sembrerà assurdo ma proprio approfittando di un lavoro che ho effettuato a gennaio, febbraio, per Amazon Prime, lavorando in pieno Covid e stando in zona rossa, succedeva che alle 16 a Milano io finivo di girare e mi andavo a chiudere in albergo, vuoto, cenavo da solo. Ho cominciato a scrivere un romanzo che non ha nulla a che fare col mio mestiere di attore.
Possiamo sapere in anteprima il titolo o di che cosa parla?
Io non so neanche se lo finirò, ma ti posso dire che parla degli anni ’70.
Ultima domanda che penso si faccia tutta l’Italia: il trio con i tuoi amici Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso, di cui sono ancora vivi nella memoria collettiva fotogrammi di ‘Amore a prima vista’ e anche ‘L’amico del cuore’, si riunirà mai?
Con Vincenzo ho collaborato all’ultimo film in uscita. Sai che cosa c’è, con entrambi a teatro manca l’occasione.
Se vi riuniste fareste sold out per giorni, mesi sicuramente.
Io non ho problemi e neanche loro penso, ma ognuno di noi porta avanti progetti diversi. Inoltre non coincidono mai le date in cui potremmo iniziare nuovi progetti.
Perché hai accettato la proposta di partecipare a NaturaArte 2021 a Prata Sannita?
Perché è un borgo splendido. D’estate è piacevole girare ora che si reinizia ad avere contatto con il pubblico nelle piazze.
In tempi di Covid, il programma televisivo “Stasera tutto è possibile” su Rai due, che ti ha visto protagonista con Biagio Izzo e Francesco Paolantoni, ha divertito migliaia di italiani reclusi in casa, e per questo, infatti, per i grossi ascolti, sono andate in onda anche repliche.
Speriamo di continuare così senza che ci sia più bisogno però di alleviare come è stato, un periodo così cupo trascorso.

L’intervista a Damiano De Rosa
Un bimbo di tre anni che inizia ad amare questo paese, Prata Sannita, perché lo zio è il parroco del Borgo Medievale e lo porta con sé a conoscere il Lete. Inizia così la passione di Damiano De Rosa, avvocato penalista napoletano, per questa zona montana interna della provincia di Caserta, di cui è diventato sindaco da due anni. Gli abbiamo posto alcune domande per cercare di capire a che punto si trovano alcuni progetti in corso e se è soddisfatto di come sta rispondendo la cittadinanza al suo insediamento.
Sindaco, il progetto NaturaArte 2021 sembra stia avendo successo. Dopo Francesco Cicchella esibitosi al Chiosco del Ponte il 20 luglio, stasera 23 luglio c’è stato Maurizio Casagrande con “E la musica mi gira intorno”. Cosa aspetta ancora in quest’estate in calendario i cittadini di Prata Sannita, Ailano e Capriati al Volturno?
NaturaArte ha dato la possibilità a queste piccole realtà cittadine di farsi conoscere al di fuori dell’ambito strettamente provinciale. Questo è il senso del progetto NaturaArte perché è un modo per far sì che attraverso l’unione di piccole realtà si possono raggiungere dei grandi risultati. Questa è la filosofia di questa iniziativa e difficilmente avremmo potuto ospitare, noi piccoli comuni, degli artisti del calibro di Cicchella o di Maurizio Casagrande, che ci ha regalato uno spettacolo di teatro dal vivo dove attraverso questo racconto della sua vita, intervallato da musiche e canzoni interpretate in prima persona e con dei siparietti comici e divertenti ha fatto capire quanto sia importante per una persona il senso della tradizione, il senso del passato, il senso di appartenenza e della famiglia.
E’ soddisfatto del progetto NaturaArte 2021? Ci può spiegare con parole semplici in cosa consiste?
NaturaArte è nato dall’accordo di alcuni sindaci, individuando un comune capofila che fa da apripista soprattutto a livello amministrativo, in seguito si sono individuate delle serate durante le quali poi avranno luogo gli spettacoli. Questo progetto finanziato dalla Regione ha avuto inizio l’anno scorso, ha subito una battuta d’arresto per il Covid e infine poi è ripartito con le nuove norme per la pandemia, con forza e tenacia, diciamo quasi tirato per i capelli. Prata ha aperto le danze, poi seguiranno eventi ad Ailano e Capriati al Volturno. Questo meraviglioso borgo medievale è il Comune apripista del progetto.
Vi sono altri progetti che ha in mente di realizzare per Prata, o ve ne sono alcuni in via di realizzazione?
Noi abbiamo un importantissimo progetto a livello ministeriale: Il percorso dell’oblio del fiume Lete. Attualmente il percorso è ben più di una realtà perché è un’opera cantierabile, uno dei pochi progetti che ha avuto il nulla osta da parte della Sovrintendenza, da parte dell’Ente Parco, deve quindi solo essere eseguito. Dopo varie richieste di investimento economico non ci sono state risposte positive. Ma la mia amministrazione, se non trova finanziamenti, cercherà di coprire da sola la spesa. La cifra non è esosa per l’obiettivo che si vuole raggiungere, si tratta di 50mila euro. Potrebbe essere finanziato dal ministero, da Poste Italiane, perché nella celebrazione del Settecentenario dalla morte di Dante Alighieri questo progetto è stato lanciato per la prima volta a Sindaci d’Italia. In quell’occasione io proposi Prata Sannita come comune testimonial di questa iniziativa. L’idea ha raccolto consensi. Il fiume Lete è l’unico in Europa che porta questo nome, quindi è facilmente identificabile con quello nominato da Dante nel Purgatorio della Divina Commedia. Il progetto potrà essere ambita meta per i turisti perché è prevista la lettura durante il percorso di passi della Divina Commedia.
I pratesi sono soddisfatti del rapporto che hanno con il loro sindaco, o c’è qualcosa che ancora manca?
In politichese le dovrei dire che lo scopriremo tra tre anni, quando e se questa amministrazione deciderà di ripresentarsi. Ho un rapporto bellissimo con i cittadini, cerco di essere sempre presente, come anche stasera. Cerco di essere vicino alle esigenze della cittadinanza. I cittadini hanno bisogno di persone che credano nella possibilità di realizzare i loro desideri, le loro richieste.
Riscoperta e Unione sono concetti che lei ha ribadito all’inizio del progetto NaturaArte 2021. In cosa si concretizzano secondo i suoi propositi?
Riscoperta è un termine che fa riferimento alla necessità, per le realtà piccole come Prata Sannita di far conoscere delle enormi ricchezze che però in assenza di un canale comunicativo quale NaturaArte rimarrebbero conosciute da pochi. NaturaArte fa conoscere quindi questo prodotto di infinita bellezza, sia architettonica, sia naturale, sia paesaggistica. L’unione fa la forza poiché anche economicamente portare avanti un palinsesto così importante per un comune singolo sarebbe irrealizzabile. Fino al 3 agosto continuerà NaturaArte, ci saranno altre serate con artisti di Made in Sud a Capriati al Volturno e ad Ailano. Si concluderà con una mostra artistica fotografica a Prata Sannita con foto di giovani artisti talentuosi del territorio.

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