Tokyo 2020, medaglia dalla vela: Tita e Banti oro o argento nel Nacra 17

Un argento che potrebbe trasformarsi in oro. La vela azzurra torna su un podio olimpico a 13 anni dall'ultima volta grazie alla coppia Ruggero Tita e Caterina Banti, già certi, come minimo, del secondo posto dopo aver concluso in prima e, in due occasioni, seconda posizione le ultime tre regate che precedono la medal race che chiuderà la competizione del catamarano misto foiling Nacra 17.

. (AP Photo/Bernat Armangue)

TORINO – Un argento che potrebbe trasformarsi in oro. La vela azzurra torna su un podio olimpico a 13 anni dall’ultima volta grazie alla coppia Ruggero Tita e Caterina Banti, già certi, come minimo, del secondo posto dopo aver concluso in prima e, in due occasioni, seconda posizione le ultime tre regate che precedono la medal race che chiuderà la competizione del catamarano misto foiling Nacra 17. In classifica i due azzurri hanno 12 punti di vantaggio sugli inglesi John Gimson e Anna Burnett, e ben 24 sui terzi, i tedeschi Paul Kohloff e Alica Stuhlemmer. Nella finale di martedi, Tita e Banti potranno difendere la prima posizione per l’oro, concludendo entro il 6° posto o evitando di arrivare più di cinque barche dietro agli inglesi.

Un margine considerevole, ma i due medagliati virtuali mantengono un profilo basso. “Sicuramente noi abbiamo fatto il nostro lavoro, ci siamo allenati tanto proprio per questo e abbiamo semplicemente fatto quello che dovevamo fare. Al momento ci sta girando tutto bene, siamo molto veloci, come avevamo dimostrato anche negli anni precedenti il campo di regata di Enoshima ci piace molto – ha ammesso Tita – le condizioni si adattano bene al nostro stile di navigazione. Adesso dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine e continuare a fare del nostro meglio”. “Alla medaglia non ci stiamo pensando, non abbiamo ancora fatto niente – sottolinea Banti – pensiamo solamente a navigare al nostro meglio, è quello che continueremo a fare fino alla fine, quel che arriva arriva”. A lasciarsi andare ci pensa così il tecnico del Nacra 17 Gabriele Bruni. “Quando sono arrivato a terra e mi hanno detto che eravamo argento matematico non avevo ancora realizzato, ero troppo concentrato sulle regate di oggi… Ovviamente sono contentissimo, per me era un traguardo importante, però restiamo molto concentrati sulla prossima regata che sarà la più importante di tutte – ha spiegato – Per la Medal ne parleremo, domani faremo una uscita di allenamento per restare caldi, e studieremo le nostre strategie che spero saranno vincenti”. Nell’attesa, Tita e Banti possono andare a dormire sereni con un argento virtuale già sotto il cuscino.

Di Alberto Zanello

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