Tokyo 2020, ok alla presenza del pubblico fino a 10mila spettatori

Stando agli ultimi sondaggi è in aumento il numero di giapponesi favorevoli alle Olimpiadi, nonostante l'opposizione resti forte

(AP Photo/Koji Sasahara)

TORINO – Obbligo di mascherina, ingresso scaglionato, divieto di esultare e incitare a gran voce i propri beniamini. Ma pur sempre dentro agli impianti olimpici. A poco più di un mese dall’inizio dei Giochi, il Giappone dà il via libera all’ingresso del pubblico nelle venues a cinque cerchi. Seppur in forma limitata, al 50% della capienza e comunque non oltre i 10mila spettatori. Rigorosamente locali, visto che il divieto per appassionati provenienti da paesi stranieri era già stato annunciato da tempo. La decisione, che prevede regole rigidissime, è stata presa dopo un confronto tra le cinque parti in causa: il governo giapponese, l’amministrazione di Tokyo, il comitato organizzatore, il Cio e il Comitato Paralimpico Internazionale. A dettare l’agenda, comunque, sarà ancora una volta la pandemia. Qualora la curva dovesse tornare a salire, non è escluso lo scenario di gare a porte chiuse. Il calendario delle competizioni, invece, non subirà alcuna modifica.

Ok al pubblico

L’ok all’ingresso del pubblico va in contrasto con l’opinione del dottor Shigeru Omi, principale consigliere medico del paese, che aveva raccomandato come il modo più sicuro per organizzare i Giochi – già slittati di un anno – fosse una rassegna senza spettatori. In ogni caso il quadro è in divenire e il Giappone è pronto a correre eventualmente ai ripari. “Dobbiamo essere molto flessibili, se la situazione dovesse cambiare bruscamente organizzeremo nuove riunioni per prendere altre decisioni – ha dichiarato la presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto – Se durante i Giochi verrà annunciato lo stato di emergenza, verranno prese in esame tutte le opzioni, compresa quella di gare senza spettatori”. Concetto ribadito anche dal primo ministro del Giappone Yoshihide Suga. Qualora dovesse esserci lo stato di emergenza “tutto è possibile, non esiterò a rinunciare ai tifosi” per dare “la priorità alla sicurezza e alla protezione delle persone”.

I sondaggi

Stando agli ultimi sondaggi è in aumento il numero di giapponesi favorevoli alle Olimpiadi, nonostante l’opposizione resti forte. Un’indagine del quotidiano Asahi svolta il 19-20 giugno, su un campione di quasi 1500 persone, attesta che il 62% vorrebbe rinviare o cancellare i Giochi Olimpici, mentre i favorevoli sono circa un terzo, in aumento rispetto al 14% del rilevamento del mese di maggio. Negli ultimi sette giorni i casi a Tokyo si sono attestati in media a 400 nuove infezioni al giorno. La curva si è appiattita, ma i funzionari sanitari temono che le Olimpiadi e le varianti possano far salire i contagi. Secondo i dati del governo giapponese, circa il 6,5% della popolazione è completamente vaccinata, mentre il 16,5% ha ricevuto almeno la prima dose.

(LaPresse)

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