Toninelli: “La Regione Lombardia è inadeguata anche sui test”

"Non solo ci sono inchieste in corso su quanto accaduto nelle Rsa lombarde, non solo si sta cercando di capire come mai il governo della Regione Lombardia non abbia chiuso il bergamasco, non solo dalla giunta regionale non è mai arrivato un minimo atto di critica per quanto fatto".

ROMA – “Non solo ci sono inchieste in corso su quanto accaduto nelle Rsa lombarde, non solo si sta cercando di capire come mai il governo della Regione Lombardia non abbia chiuso il bergamasco, non solo dalla giunta regionale non è mai arrivato un minimo atto di critica per quanto fatto. Adesso il governo regionale mostra tutta la sua inadeguatezza anche nella gestione della fase 2 con mancanze sui test sierologici. Un tema molto delicato su cui il collega Massimo De Rosa ha presentato un’interrogazione. Sembrerebbe infatti che seguendo un accordo raggiunto con una società privata le ricerche non siano andate avanti per trovare il test sierologico migliore ma si siano fermate nell’interesse di un protocollo con l’ospedale San Matteo di Pavia. La Lombardia conta il 50% dei decessi di tutta Italia. La Lombardia deve ripartire con il doppio delle attenzioni del resto del Paese e i test sierologici saranno fondamentali per questa fase 2. In Consiglio regionale abbiamo ottenuto l’istituzione di una Commissione di inchiesta, ma mi auguro che Fontana e Gallera sui test sierologici non abbiano seguito interessi economici. L’unico interesse da seguire è la salute dei cittadini lombardi e se il test Diasorin-San Matteo non dovesse rivelarsi la scelta migliore questi signori dovranno assumersi le proprie responsabilità una volta per tutte”. Così, in una nota, il senatore lombardo del MoVimento 5 Stelle Danilo Toninelli.

LaPresse

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